Argomenti trattati
Lo sapevate che abitualmente mangiamo alcuni cibi che sono potenzialmente tossici, se consumati in un certo modo? Scopriamo, di seguito, 10 alimenti “tossici” e pericolosi per l’uomo che mangi abitualmente.
La cucina italiana, tipica della dieta mediterranea, è amata in tutto il mondo per i suoi prodotti sani e gustosi. Ma lo sapete che a portata di mano, sulle nostre tavole ogni giorno troviamo alimenti potenzialmente tossici e velenosi? Molti cibi di uso comune, infatti, contengono tossine pericolose che sarebbe meglio evitare. Ecco quali sono nella lista dei 10 alimenti potenzialmente tossici per l’uomo ma che mangiamo abitualmente.
I pomodori fanno parte dei cibi mediterranei potenzialmente tossici, perché dovete stare attenti alla solanina, una sostanza prodotta dalla pianta che viene usata come pesticida naturale. La si trova in particolare sulle foglie e sul fusto, quindi non mangiateli! Per il resto mangiate tranquillamente la polpa e il pomodoro cotto.
Meglio mangiarli cotti: da crudi infatti i funghi contengono delle tossine che mettono in difficoltà il nostro organismo. Inoltre contengono chitina, una sostanza difficile da digerire e potenzialmente nociva.
Se vi è mai accaduto di mangiare una mandorla amara, cercate di evitarle il più possibile perché le mandorle amare sono ricche di amigdalina, una sostanza che produce acido cianidrico, potenzialmente letale per l’uomo.
Mai esagerare con le quantità di noce moscata: al suo interno si trova la miristicina, sostanza neurotossica che a quantità elevata provoca convulsioni e allucinazioni.
Da evitare inoltre in stato di gravidanza perché pericolosa per il feto.
Le mele sono tra i frutti più buoni e amati da grandi e piccini. Sono nutrienti e ricche di vitamine ma scartate i semi, contengono amigdalina, la stessa sostanza che si trova nelle mandorle amare e che fa male all’uomo.
Non ingoiarne il nocciolo poiché contiene acido cianidrico, un veleno largamente presente nel regno vegetale che ostacola il trasporto dell’ossigeno da parte del sangue.
Crudi sono velenosi perché contengono fitoemoagglutinina, una tossina che provoca nausea, vomito e diarrea. Prima di cuocerli lasciarli in ammollo per due d’ore.
La buccia, le parti verdi e i germogli contengono solanina, alcaloide tossico che, assunto in dosi massicce, può provocare vomito, diarrea e allucinazioni quindi sono parti da evitare in ogni caso perché potenzialmente tossiche per l’uomo.
Lo stelo del rabarbaro è commestibile, mentre le foglie sono ricchissime di acido ossalico, una sostanza lassativa che ostacola il corretto funzionamento dei reni.
Solo i fiori e i frutti del sambuco sono commestibili: corteccia e parte verdi sono altamente velenose, e creerebbero innumerevoli e pericolosi danni all’uomo.