Il Pregabalin è un tipo di farmaco che nasce come antiepilettico ma che tuttavia può portare alla dipendenza.
Ultimamente se ne sente parlare per il suo abuso, anche in Italia. Ecco a cosa serve in realtà e gli effetti collaterali.
In tempi recenti il Regno Unito ha lanciato l’allarme su un farmaco che causerebbe l’aumento di decessi, si tratta del pregabalin, un ansiolitico che viene prescritto a più di 8 milioni di persone inglesi. Dati recenti mostrano che il farmaco ha il numero di morti in aumento più rapido di qualsiasi altro nel Regno Unito, ed è solo dietro agli oppiacei (come l’eroina e la morfina), alla cocaina e alle benzodiazepine (come il Valium e lo Xanax) nel numero di decessi a cui è collegato.
Ma cos’è il pregabalin, e a cosa serve?
Il pregabalin ha il principio attivo analogo all’acido gamma-aminobutirrico, e rientra nella categoria degli antiepilettici. Nell’epilessia, infatti, aiuta a bloccare le convulsioni. Come riporta l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il pregabalin è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Viene indicato anche come cura dell’ansia su cui agisce sulle sostanze chimiche che la inducono, mentre nel dolore neuropatico periferico e centrale, ad esempio fuoco di Sant’Antonio, influisce sui segnali che viaggiano attraverso il cervello e lungo la colonna vertebrale, bloccandoli.
Sebbene possa essere reperito solo dietro prescrizione medica, l’Aifa riporta la segnalazione di uso improprio del medicinale e anche perché è più reperibile oggi tramite il dark web dove è diventato uno dei farmaci più in voga tra i giovani. Se consumato insieme all’alcol, il pregabalin provoca un effetto eccitante che, tuttavia, può essere fatale. Vediamo, insieme, quali possono essere gli effetti collaterali e le conseguenze di un’assunzione sbagliata del Pregabalin.
Il pregabalin può ridurre le piastrine nel sangue. Fra gli altri potenziali effetti collaterali ci sono:
vista appannata;
problemi nella sfera sessuale;
costipazione;
capogiri;
sonnolenza;
secchezza delle fauci;
mal di testa;
aumento dell’appetito;
sensazione di avere la testa leggera;
stanchezza;
difficoltà di concentrazione;
debolezza;
aumento di peso.
L’allarme sull’uso improprio del farmaco pregabalin: il farmaco ad azione anticonvulsivante che, oltre a essere utilizzato nel trattamento dell’epilessia, può essere utilizzato anche nel trattamento del dolore neuropatico o nel trattamento dell’ansia generalizzata. L’uso di pregabalin è indicato per il trattamento di:
Attacchi epilettici parziali, con o senza generalizzazione secondaria;
Dolore neuropatico centrale o periferico;
Disturbo d’ansia generalizzato.
Data la potenza del farmaco, prima di iniziare un trattamento a base di pregabalin è necessario considerare se:
Si sono manifestati sintomi di reazioni allergiche, come ad esempio, gonfiore di viso, bocca, lingua e gola ed eruzioni cutanee.
Se ciò dovesse verificarsi, il medico va immediatamente contattato.
Con la terapia a base di pregabalin sono state segnalate reazioni cutanee gravi, come sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Qualora dovessero manifestarsi sintomi riconducibili a tali reazioni gravi, il trattamento con pregabalin va subito sospeso e il medico immediatamente contattato.
Il pregabalin può causare effetti collaterali come capogiri e sonnolenza. Tali effetti possono provocare un aumento delle cadute accidentali nei pazienti anziani, perciò, si deve prestare molta attenzione.
E anche disturbi della vista, fra cui offuscamento o perdita della vista. Qualora ciò si verifichi, è necessario contattare subito il medico.
Sono stati segnalati casi di insufficienza renale in pazienti in trattamento con il pregabalin. E ancora: casi di convulsioni, di stipsi, disturbi gastrointestinali, in tutti questi casi va consultato il medico.
In conclusione, ecco tutti gli effetti collaterali dell’assunzione del Pregabalin:
Mal di testa;
Sonnolenza;
Capogiri;
Eccitazione, confusione, disorientamento, irritabilità;
Diminuzione della libido;
Disturbi dell’attenzione, perdita di memoria, tremore;
Letargia, sedazione;
Insonnia;
Sensazione di formicolio, intorpidimento;
Spossatezza;
Aumento dell’appetito;
Visione doppia, offuscamento della vista;
Vertigini, disturbi dell’equilibrio, cadute;
Nausea, vomito, bocca secca, flatulenza, gonfiore addominale, diarrea o stipsi;
Edema;
Aumento del peso corporeo;
Mal di gola;
Crampi muscolari, mal di schiena, dolore articolare, dolore agli arti;
Difficoltà di erezione.