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L’acne è un disturbo che affligge le persone di tutti i sessi e di tutte le età. A seconda del periodo della vita in cui appare va trattato in maniera differente in quanto le cause sono tendenzialmente diverse. In questo articolo vogliamo concentrarci sull’acne giovanile, sulle sue cause e sui rimedi migliori.
L’acne giovanile è un inestetismo molto diffuso tra gli adolescenti. Circa l’80% di ragazzi e ragazze tra i 12 e i 26 anni di età sono colpiti dall’acne. Quando colpisce soggetti di queste età, la colpa è dell’attivazione e del successivo assestamento degli ormoni sessuali. Il corpo produce un eccesso di sebo nel periodo dell’adolescenza perché le ghiandole sebacee sono organi sessuali secondari, per cui è evidente che anche loro subiscano importanti cambiamenti ormonali.
L’acne giovanile colpisce in particolare la zona del viso, specialmente la fronte, le guance e il collo. In realtà non risparmia nemmeno la schiena e il décolleté perché queste sono zone ricche di ghiandole sebacee. Oltre ai brufoli (che presentano la parte superiore bianca o gialla), sul viso appaiono anche le papule, ovvero protuberanze molto infiammate di colore rosso. Accanto a questi inestetismi ci sono anche punti neri e comedoni.
Dopo aver compreso le cause dell’acne giovanile, vediamo dunque i rimedi. Questi possono essere di natura cosmetica o medica. La scelta dipende dalla gravità dell’acne e dalle cause.
Per combattere le forme più lievi di acne giovanile basta spesso seguire una giusta beauty routine e non c’è necessità di fare ricordo a farmaci. Il punto di partenza è senza dubbio l’utilizzo di saponi e creme non aggressive, è meglio infatti optare per prodotti leggeri che non provochino irritazioni alla pelle.
La mattina e la sera si consiglia di detergere il viso con un detergente delicato a base di olio d’oliva o di olio di jojoba. È bene comunque non lavare il viso troppo spesso perché in caso contrario è forte il rischio di irritare la cute portando le ghiandole sebacee a produrre sempre più sebo.
Al mattino si può applicare una crema idratante a base di calendula o propoli perché questi ingredienti sono antiossidanti e antisettici. Prima di andare a dormire si possono applicare sul viso delle crema che contengano retinolo: esso è infatti un ottimo sebo regolatore.
È fondamentale non schiacciare mai brufoli o punti neri. È meglio evitare di fare una pulizia del viso per non aggravare l’infiammazione e rischiare di creare cicatrici sulla pelle.
Tra le terapie farmacologiche migliori e più utilizzate ci sono quelle a livello topico. Le forme di acne lievi possono infatti essere curate con unguenti e pomate con principi attivi di diverso tipo. Questi trattamenti topici contengono solitamente antibiotici e spesso anche zinco e acido retinoico, un precursore della vitamina A. Questi ingredienti impediscono la proliferazione dei batteri e bilanciano il livello di sebo prodotto dalle ghiandole.
Se l’adolescente soffre di una forma più grave di acne, spesso le pomate non bastano e si ricorre allora a una terapia sistemica generalmente per via orale. Questa terapia si basa sull’assunzione di antibiotici, vitamine e zinco. La vitamina A è in genere molto efficace, ma purtroppo la sua assunzione ha alcuni effetti collaterali come cute secca, mal di testa e livelli di colesterolo. Proprio per via di questi gravi effetti indesiderati, le terapie sistemiche vengono tenute sotto stretto controllo medico.
Quando l’acne colpisce le ragazze, si ricorre spesso al contraccettivo orale per regolare gli ormoni. La pillola viene usata frequentemente in caso di sindrome da ovaio policistico che porta generalmente l’insorgere dell’acne. Chiaramente i contraccettivi orali devono essere prescritti da medici perché se non controllati possono avere effetti collaterali anche gravi.
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