Capire la giusta proporzione tra acqua e percentuale di calcio non è mai facile.
Questo minerale è essenziale per la nostra salute, sia alla nascita che durante lo sviluppo. Esistono numerose fonti di calcio sia vegetali che animali. Ma questo elemento è presente, in misura minore, anche nell’acqua. Bere il giusto quantitativo d’acqua durante la giornata è molto importante per una alimentazione salutare. L’acqua è fonte, oltre che di calcio, anche di sodio.
Il calcio esercita funzioni molto importanti all’interno del nostro organismo.
Il suo principale compito è quello di formare il tessuto osseo, ma collabora anche in tanti altri processi biologici come la contrazione muscolare e la circolazione sanguinea. C’è da dire che negli ultimi anni, anche a causa del cambiamento delle nostre abitudini alimentari, è sempre più frequente notare una carenza di calcio nell’organismo. Seppure gli effetti a breve termine spesso non sono visibili, la carenza di questo minerale può avere gravi conseguenze sul medio e soprattutto sul lungo periodo.
Nel medio periodo alcuni sintomi che possono palesare una carenza di calcio sono: i crampi muscolari, l’intorpidimento, la sonnolenza e anche alcune anomalie del battito cardiaco. Il rischio maggiore tuttavia è rappresentato da una carenza di calcio protratta nel lungo periodo: questa carenza può portare all’osteoporosi, oltreché a calcoli renali, cancro, ipertensione, insulino-resistenza.
L’acqua seppure possa apparire un elemento semplice della nostra dieta è in realtà composta da tantissime sostanze nutritive importanti ed essenziali per il nostro organismo.
Il controllo analitico dell’acqua ha lo scopo di tutelare la salute pubblica. È importante monitorare costantemente le fonti da cui viene prelevato questo elemento. Per sapere quali sono i valori dell’acqua che esce dal vostro rubinetto di casa, vi basta contattare il Comune di residenza oppure andare sul loro sito web. I principali parametri per valutare l’acqua sono: concentrazione di idrogeno, residuo fisso calcolato, durezza e conducibilità.
La presenza di calcio nell’acqua fa parte del parametro della durezza totale dell’acqua.
La gradazione percentuale contenuta, è dovuta al discioglimento dei minerali nell’acqua. Altri elementi che determinano la durezza dell’acqua sono la presenza di ioni di magnesio. L’unità di misura per calcolare la durezza è il “grado francese” che corrisponde a 10 milligrammi per litro di carbonato di calcio. In base a questo valore le acque vengono classificate in: acque leggere o dolci con una durezza inferiore a 15 °, acque mediamente dure con una durezza compresa tra i 15 e i 30 gradi, e acque dure con una durezza superiore ai 30 °.
I valori di durezza consigliati sono compresi tra i 15 e 50 °.
Per ottenere il giusto apporto giornaliero di calcio, non basta semplicemente controllare i valori dell’acqua che beviamo. È anche molto importante seguire un’alimentazione equilibrata. Nel caso di carenza di calcio è possibile ricorrere ad altre fonti facilmente inseribili in dieta.