L’aglio come rimedio per l’ipertensione arteriosa: le giuste modalità

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L’ipertensione arteriosa, nota più comunemente come ipertensione, è una condizione che colpisce circa un adulto su tre nei paesi Occidentali.

Spesso non presenta sintomi ma aumenta significativamente il rischio di malattie cardiache e ictus. Inoltre, i farmaci spesso causano una serie di spiacevoli effetti collaterali, ecco perché per abbassare l’ipertensione cresce l’interesse per un rimedio naturale potenzialmente efficace come l’aglio.

Gli studi sui benefici dell’aglio per l’ipertensione

Qual è l’effetto dell’aglio sulla pressione sanguigna? L’aglio (Allium sativum) è un ortaggio che è stato utilizzato come rimedio naturale per abbassare la pressione sin dai tempi antichi.

Ma anche ricerche recenti lo dimostrano, poiché l’aglio sembra essere un rimedio molto efficace contro i problemi di ipertensione.

In effetti, alcuni studi riportano che è efficace quanto i farmaci standard per abbassare la pressione sanguigna, ma con molti meno effetti collaterali. Una revisione di studi clinici controllati randomizzati (RCT) – il gold standard per la ricerca – ha riferito che gli integratori di aglio possono ridurre la pressione sanguigna sistolica e diastolica, rispettivamente di 6,7 e 4,8 mmHg.

Gli studi inclusi nella revisione ci informano che sono stati forniti ai partecipanti 188-2.400 mg di integratori in polvere di aglio o estratti di aglio invecchiato al giorno, e sono durati 8-12 settimane. Diverse altre revisioni recenti supportano questi risultati: sono molte le segnalazioni di riduzioni della pressione sanguigna comprese tra 2,5 e 11,2 mmHg, dopo aver assunto 600-2.400 mg di aglio in polvere al giorno, per 8-24 settimane.

È interessante notare che, sebbene gli effetti di abbassamento dell’ipertensione sanguigna dell’aglio appaiano universali, sembrano maggiori nelle persone con pressione sanguigna elevata, rispetto a quelli con pressione sanguigna all’interno del range normale.

L’importanza dell’allicina

Come mai l’aglio funziona al pari dei farmaci standard? Si ritiene che l’allicina, il principale composto attivo dell’aglio, sia in gran parte responsabile delle proprietà di abbassamento dell’ipertensione da parte di questo ortaggio.

La ricerca suggerisce che l’allicina può impedire la produzione di angiotensina II, un composto responsabile dell’aumento della pressione nel sangue, che provoca il restringimento o la contrazione dei vasi. Impedendo la produzione di angiotensina II, gli effetti dell’allicina facilitano il flusso sanguigno. L’allicina sembra anche aumentare la produzione e la disponibilità di idrogeno solforato e ossido nitrico, due composti cruciali per la regolazione dei livelli di pressione.

Inoltre, gli esperti ritengono che le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dell’aglio possano ulteriormente contribuire riduzione e prevenzione dell’aumento dei livelli di pressione sanguigna.

I possibili effetti collaterali

L’aglio è stato usato per oltre 5.000 anni per prevenire e curare diverse malattie, e con poche segnalazioni di effetti collaterali. Ad oggi, la maggior parte degli studi suggerisce che gli integratori di aglio sono infatti molto sicuri. Gli effetti collaterali più comunemente riportati riguardano gli odori dovuti all’ingestione dell’aglio.

Ma anche disturbi allo stomaco, gas, reflusso o dolore addominale sono piuttosto comuni, anche se in misura minore. Altri effetti collaterali possono includere ipersensibilità, mal di testa, secchezza delle fauci, tosse, vampate di calore, ulcere alla bocca e sonnolenza, ma questi sono considerati rari. Gli effetti collaterali sembrano essere più comuni, infatti, quando si mangiano grandi quantità di aglio crudo e meno comuni quando vengono utilizzati integratori in polvere di aglio o estratti di aglio invecchiato.

Le assunzioni abbondanti di aglio, sia attraverso la dieta che tramite integratori, possono interagire con alcuni farmaci, come quelli usati per fluidificare il sangue. Se stai attualmente assumendo farmaci, parla con il tuo medico prima di aumentare drasticamente l’assunzione di aglio.

I dosaggi giusti ed efficaci

Finora, la maggior parte degli studi che riportano effetti di abbassamento della pressione sanguigna hanno fornito ai partecipanti le seguenti forme e quantità di aglio:

  • 188 mg di polvere d’aglio contenente tuorlo d’uovo ogni giorno per 12 settimane;
  • 400 mg di aglio crudo al giorno per 6 mesi.;
  • 400 mg di estratti di aglio invecchiato al giorno per 2–23 settimane;
  • 400 mg di aglio in polvere al giorno per 8–24 settimane;
  • oppure 12,3 mg di olio all’aglio ogni giorno per 16 settimane.

Anche se queste quantità hanno aiutato nella riduzione della pressione sanguigna, alcuni suggeriscono che gli estratti di aglio invecchiato possono essere i più benefici. Tuttavia, sono necessarie dosi relativamente elevate prima che gli effetti siano evidenti. In ogni caso, parla con il tuo medico prima di provare l’aglio come rimedio per abbassare la pressione sanguigna: lui potrà aiutarti a capire la forma migliore e il dosaggio più efficace.

Altri rimedi naturali

Dunque, l’aglio crudo, l’aglio in polvere, gli estratti di aglio invecchiato o l’olio all’aglio sembrano tutti aiutare a ridurre la pressione sanguigna. I dosaggi efficaci vanno da 12,3 a 2,400 mg al giorno per 2-24 settimane, a seconda della forma assunta. Ma ci sono altri rimedi naturali per migliorare la pressione sanguigna, potenzialmente efficaci: il coenzima vitamina Q10, gli omega-3 long chain, i probiotici del ginseng, l’acido lipoico, i cereali integrali, il potassio, la vitamina E, i polifenoli, il vanadio.

Detto ciò, è sempre meglio consultare il proprio medico prima di aggiungere qualsiasi integratore alimentare alla dieta.