Da sempre l’alcol fa parte della quotidianitò di molte persone, ma è bene consumarlo in quantità ridotte in quanto aumenta il rischio di tumore.
Sono davvero numerose le ricerche che hanno evidenziato la correlazione tra bevande alcoliche e cancro: scopriamo tutti i dettagli.
Lo IARC si occupa della valutazione degli effetti provocati da agenti fisici e chimici sul cancro e ha classificato l’alcol come un fattore di rischio per quanto riguarda il tumore fin dal 1988. Gli alcolici sono state inserite all’interno del gruppo I, ossia si tratta di una sostanza per cui ci sono delle prove scentifiche utili a dimostrare la sua capacità di influenzare l’insorgenza di cancro di vario tipo.
Le ricerche hanno dimostrato un’effettiva relazione tra queste bevande e tumori alla bocca, tumori alla faringe, tumori alla laringe, tumori al seno, tumori al colon, tumori all’esofago, tumori al fegato e tumori al pancreas.
La European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) ha svolto uno studio sulla relazione tra alcol e cancro. Questa ricerca ha reso noto che il 10% di tutti i tumori che colpiscono uomini e il 3% dei tumori che colpiscono donne sono da attribuire al consumo eccessivo di sostanze alcoliche.
L’alcol quindi è respondabile di una quota elevata di casi di cancro.
Ancora oggi non sono conosciuti i motivi per cui l’alcol risulta essere legato alla nascita dei tumori. Tra le cose che si sanno c’è che queste bevande irritano le mucose e quindi impediscono alle cellule danneggiate di ripararsi in modo corretto. Questo causa spesso tumori a bocca e gola. L’alcol viene poi metabolizzato nel fegato e quindi questo organo viene irritato da un eccesso di alcol.
In questi casi ci sono delle alterazioni alle cellule epatiche che possono diventare cellule tumorali nel corso del tempo.
L’alcol produce anche estrogeni e androgeni che iniziano a circolare in abbondanza nel sangue. Questi due ormoni sono causa dello sviluppo del cancro al seno in quanto un loro eccesso provoca uno sviluppo eccessivo del tessuto del seno.