Alimenti da non riscaldare: quali diventano tossici?

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Organizzate una cena tra amici e può succedere di esagerare con le porzioni, molti gli avanzi che restano e l’idea di buttare tutto non vi sembra giusta.

Lo spreco di alimenti in fondo, non è mai giusto. Allora decidete di mettere tutto in frigorifero e consumare poi ciò che è rimasto in un secondo momento.

Quasi tutti facciamo così, è una cosa che ormai abbiamo radicato nelle nostre abitudini, senza immaginare che alcuni cibi insospettabili possono essere molto pericolosi se cotti una seconda volta, in padella o in forno che sia. Andiamo allora a vedere quali sono i cibi che è meglio evitare di sottoporre a seconda cottura, proprio per evitare di compromettere la nostra salute intestinale.

Alimenti da non riscaldare

Può capitare di avere in casa del cibo avanzato che non si vuole buttare, però purtroppo alcuni alimenti è meglio non riscaldarli perchè possono diventare nocivi. Vediamo quali sono.

Pollo

Il pollo uno dei primi insospettabili, si conserva magnificamente in frigo per diversi giorni, una volta riscaldato mantiene il suo buon sapore, fin qui tutto normale. Ma non sappiamo che la ricottura trasforma la composizione delle sue proteine e può causare disturbi digestivi.

Inoltre nella peggiore delle ipotesi può sviluppare al suo interno un batterio che non viene eliminato anche portandolo ad alte temperature.

Spinaci

Gli spinaci, fonte di ferro, calcio e molte sostanza nutritive, consigliati in qualsiasi dieta, come essi le barbabietole e vedremo dopo anche il sedano, contengono un’alta percentuale di nitrato che scaldato diviene nitrito e quindi nocivo.

Funghi

I funghi nella ricottura vengono alterate le loro proprietà nutrienti, essi possono causare dolori allo stomaco e gonfiore.

Patate

Le patate, una volta fredde, è meglio consumarle mettendole in insalate, se riscaldate viene alterato il loro sapore, perdono le loro proprietà nutritive e inoltre in esse può proliferare il batterio del botulino, che tutti sappiamo essere molto pericoloso.

Sedano

Il sedano, come anticipato prima, con gli spinaci e la barbabietola contengono un’alta percentuale di nitrati, le zuppe in cui esso è contenuto è consigliabile consumarle appena fatte oppure fredde, ma non riscaldate, per evitare spiacevoli sorprese.

Caffè e the

Assolutamente da non riscaldare sono bevande come il CAFFE’ e il THE che se sottoposti una seconda volta ad alta temperatura possono diventare nocivi per chi li consuma.

Consigli

Quindi vi starete chiedendo, che ne facciamo degli avanzi? Li buttiamo senza badare allo spreco di cibo? Oppure dobbiamo consumarli per forza freddi andando contro ai nostri gusti? Beh non è proprio così, intanto sarebbe consigliabile in primis, cercare di limitare le quantità nella misura di ciò che poi si andrà a consumare durante il pasto.

Se aveste bisogno di intiepidire i cibi che vi sono rimasti allora basterà seguire dei semplici consigli in modo che essi non risultino dannosi e non perdano le loro caratteristiche nutrizionali:

  • Ricuocere per un tempo che non sia superiore ai 2 minuti, avendo cura di portare il cuore del cibo in questione, a una temperatura che non superi i 70 gradi, in modo da non andarne ad intaccare le proprietà organolettiche.

    Quindi renderli tiepidi e non bollenti;

  • Come per la cottura, vale lo stesso consiglio, cioè riscaldare solo la quantità che si è sicuri di consumare al momento, evitando di sottoporre i cibi allo stesso procedimento più di una volta;
  • Qualora ci fossero degli avanzi, evitare di farli entrare in contatto con i cibi crudi, da preparare, in per prevenire eventuali contagi incrociati tra essi;
  • In qualunque caso, il consiglio è quello di consumare gli avanzati riposti in frigo in un tempo che sia massimo di 4 giorni, per evitarne il deperimento.