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Un’ottima notizia per gli sportivi: alcuni studi hanno dimostrato una correlazione interessante tra l’esecuzione dell’allenamento e la risposta al vaccino.
Capiamo di più sulla questione.
Due studi condotti da ricercatori dell’Università del Saardland in Germania sono stati in grado di dimostrare la correlazione tra allenamento e vaccino. pare infatti che l’attività fisica migliori la risposta alla vaccinazione antinfluenzale.
Il primo studio ha osservato lo sviluppo delle cellule immunitarie dopo l’iniezione del vaccino nell’organismo. Questo esame è stato svolto su due gruppi – sportivi e non -, e il risultato ha manifestato una migliore risposta da parte dei professionisti, per i quali l’aumento delle cellule era ancor più consistente.
Questo potrebbe tradursi in una migliore protezione contro il virus, ed è probabilmente dovuto al fatto che gli atleti con ritmi quotidiani esercitano il proprio fisico mantenendolo sano e in forma.
Se il primo studio ha dimostrato la correlazione tra allenamento e vaccino, il secondo si è concentrato solo ed esclusivamente sulla risposta immunitaria degli sportivi. In particolare, sono state analizzate le quantità di cellule immunitarie e anticorpi nelle due ore successive all’allenamento.
L’obiettivo era infatti quello di comprendere se ci fosse un momento in cui l’organismo degli atleti fosse più pronto ad attivare la risposta immunitaria. Questo è stato scongiurato dal fatto che i livelli di cellule e anticorpi non erano diversi per chi si era sottoposto al vaccino subito dopo l’allenamento e per chi si era sottoposto dopo un periodo di riposo.
I risultati di questi studi sulla correlazione tra allenamento e vaccino dimostrano quanto sia importante mantenere il fisico in forma attraverso l’esercizio sportivo, ma ci dicono anche che sotto questo aspetto non è importante l’intensità dell’attività fisica.
Anche sportivi “occasionali” hanno infatti più possibilità di rispondere meglio alla vaccinazione. Per questi studi sono state esaminate le risposte immunitarie alla vaccinazione antinfluenzale: ma nulla impedisce di pensare che anche la risposta al vaccino anti-Covid-19 possa migliorare per gli stessi meccanismi.