Allergia ai funghi: tutti i sintomi per riconoscerla

Tag: allergia
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Le allergie alimentari sono causate da una reazione sbagliata che innesca il nostro sistema immunitario quando viene a contatto con certe proteine o certi elementi contenuti in alcuni cibi.

Il nostro organismo è come se riconoscesse un pericolo ed erronemente invia un impulso al sistema immunitario il quale attacca l’elemento contaminante e cerca di espellerlo. Per altre tipologie di allergie alimentari invece è l’organismo stesso (in particolare l’intestino) a non possedere gli enzimi necessari (o non averne in quantità sufficienti) per scindere e conseguentemente digerire correttamente un alimento o parti di esso. Questo articolo si propone di esporre un’allergia alimentare comune a molte persone: l’allergia ai funghi.

Allergia ai funghi: cos’è

Esistono numerosissime specie e varietà di funghi e un’allergia alimentare può essere scatenata anche da tipologie specifiche di fungo e non necessariamente da tutti. È importante non confondere un’allergia alimentare con un’intossicazione alimentare.

La prima si manifesta ogni volta che viene ingerito un fungo che il nostro organismo ritiene contaminato, la seconda invece avviene solo in particolari condizioni che riguardano una cottura sbagliata di un fungo o l’ingerimento di una partita avariata dello stesso.

In concreto quindi un’intossicazione (o avvelenamento) da funghi può capitare a chiunque, mentre un’allergia ai funghi è tipica di coloro che geneticamente non riescono a smaltire ed eliminare correttamente questo alimento. I funghi possono provocare reazioni allergiche anche non legate all’effettivo ingerimento.

Accade infatti che anche solo l’inalazione o il contatto diretto con le spore prodotte dai funghi possa provocare una reazione allergica forte alle vie respiratorie e generare una crisi asmatica importante.

È difficile individuare quali siano effettivamente le specie di funghi che provocano reazioni allergiche, ma da affidabili studi condotti su alcuni funghi è emerso che la tipologia maggiormente coinvolta in questo tipo di conseguenze per l’organismo è lo champignon. Altri studi hanno individuato una più rara, ma presente allergia per i funghi porcini e ai funghi giapponesi Shitake.

Come si manifesta?

I sintomi di un’allergia ai funghi sono diversi e variano da persona a persona.

Dall’ingerimento del fungo è possibile che passino tra i 20 minuti e la mezz’ora prima che i sintomi si manifestino all’esterno.

I sintomi concreti si possono riassumere nei seguenti:

1-Orticaria e prurito diffuso soprattutto alla bocca
2-Angioedema ovvero una reazione infiammatoria che sviluppa la pelle la quale si manifesta con un gonfiore improvviso della pelle, della mucosa o dei tessuti sottomucosi (molto diffuso è il rigonfiamento di guance, gola o bocca)
3-Dermatite e pelle arrossata
4-Crisi respiratorie da lievi a molto gravi
5-Congiuntivite, starnuti continui e raffreddore improvviso ed anomalo (questa particolare sintomatologia si presenta nel caso l’allergia sia da inalazione o da contatto)
6-Dissenteria e mal di pancia molto forte
7-Nausea incontrollabile e vomito
8-Mal di testa
9-Shock anafilattico nei casi più gravi (che può provocare anche la morte).

Cosa fare in caso di sintomatologia

Il primo consiglio utile in caso si presentino sintomi conseguenti all’assunzione di funghi è sicuramente chiamare il proprio medico ed esporre nel dettaglio tutta la situazione. Se la reazione è così grave da non riuscire a contattare il medico è opportuno recarsi direttamente al pronto soccorso più vicino.

Il trattamento a cui verrà sottoposto il vostro organismo è di tipo farmacologico e prevede principalmente l’assunzione di antistaminici capaci di bloccare la reazione ed eliminare i sintomi dannosi.

A questo punto è consigliabile effettuare dei test specifici (sanguigni e non) per attestare ed appurare l’effettiva allergia al fungo.

Per il futuro è infine ragionevole non venire più in contatto con il fungo specifico che ha scatenato la reazione allergica (ma in generale con tutte le tipologie di funghi che potrebbero comunque contenere gli stessi agenti patogeni) e di tenere sempre a portata di mano un antistaminico.