L’amaranto è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Amarantacee.
Produce questi piccoli semi di colore nero, avorio o rosso. Si tratta di una pianta di origine molto antica, insieme al mais e alla quinoa rappresentava infatti uno dei cibi preferiti da Incas e Aztechi. Oggi viene consumato e coltivato in tutto il mondo. L’amaranto è ricco di proprietà nutritive da cui derivano numerosi benefici per la salute di chi lo consuma.
Dall’amaranto si ricava generalmente la farina. Esiste anche l’amaranto soffiato, usato per la prima colazione o per produrre barrette proteiche.
Si può anche trovare e la birra, prodotta dai semi fermentati. Dai semi viene ricavato anche l’olio. In ogni sua forma, l’amaranto è un alimento davvero ottimo per la nostra salute. Scopriamo meglio tutte le proprietà e i benefici dell’amaranto.
L’amaranto ha proprietà che lo rendono assimilabile a un cereale anche se di fatto non lo è. Una delle sue caratteristiche più importanti è che non contiene glutine e può essere inserito nella dieta di chi soffre di celiachia.
Le proteine presenti nei semi sono considerate ad alto valore biologico. Contengono infatti amminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e che quindi devono essere assunti con l’alimentazione.
Questi semi possono vantare anche un buon contenuto di ferro, fosforo, magnesio e potassio. Presentano anche vitamina C e vitamina E, ma le più numerose sono le vitamine del gruppo B. Si tratta di un alimento ad alto contenuto di carboidrati, eppure può vantare un basso indice glicemico che lo rende adatto anche a chi soffre di diabete.
L’amaranto è ricco di fibre alimentari e di calcio.
In 100 g di amaranto ci sono circa 374 kcal, 3,8 g di proteine, 1,6 g di lipidi, 2,1 g di fibre.
Come abbiamo appena visto, l’amaranto è ricco di principi nutrizionali che fanno bene alla salute di chi lo consuma.
Grazie all’elevata quantità di proteine nobili che contiene, l’amaranto è fondamentale per chi segue una dieta vegetariana.
Le sue proteine, infatti, contengono 8 amminoacidi essenziali, ovvero quelli che il nostro corpo non riesce a sintetizzare da solo ma deve assumere con l’alimentazione.
L’amaranto aiuta anche il cuore a mantenersi in salute. È ricco di fitosteroli, molecole che hanno la capacità di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e dei trigliceridi nel sangue.
È privo di glutine e questo lo rende adatto anche ai celiaci. Fornisce a chi soffre di questo disturbo un adeguato apporto di carboidrati complessi.
È adatto anche all’alimentazione degli anziani e dei bambini sin dalle prime fasi dello svezzamento.
Aiuta l’intestino a funzionare meglio. Per via della quantità di fibre che contiene, l’amaranto aiuta a ritrovare la regolarità intestinale prevenendo così le malattie del colon e dell’intestino. Oltre ad aiutare l’intestino a funzionare meglio, riesce a dare un senso di sazietà che si prolunga nel tempo. Mangiare amaranto permette di combattere gli attacchi di fame improvvisi.
Altra caratteristica importante dell’amaranto è il suo basso indice glicemico rispetto ai cereali. Proprio per questo anche coloro che sono affetti da diabete possono consumarlo senza problemi. Il contenuto di fibre contribuisce poi a ridurre ancora di più l’assorbimento degli zuccheri.
Grazie alla buona quantità di ferro che contengono, questi semi aiutano tutti i soggetti a rischio anemia. Per ottimizzare l’assorbimento del ferro è consigliato consumare alimenti ricchi di vitamina C come limoni, arance, kiwi, frutti rossi.
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