Ambulatori in piazza, Uap: “Manifestazione di massa il 30 settembre”

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(Adnkronos) – L'Uap scende in piazza.

L'Unione ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata autorizzata e privata convenzionata organizzerà "una manifestazione massiva per il 30 settembre, che vedrà tutte le maggiori associazioni di categoria unite a livello nazionale per sostenere la qualità e la professionalità dell'attività medica, evitando il reato di abuso della professione e tutelando chi eroga servizi sanitari nel rispetto delle normative nazionali e del D.Lgs. n. 502/1992". Lo annuncia Mariastella Giorlandino, presidente del Uap, esprimendo "a livello nazionale pieno appoggio al presidente della Fnomceo Filippo Anelli nella tutela della professionalità dei medici".

Il riferimento è al monito lanciato dal numero uno della Federazione nazionale Ordini dei medici: "Credo sia necessario che il mondo medico mostri compattezza e determinazione nella difesa del Servizio sanitario nazionale", e che "in assenza di risposte protesta diventerà inevitabile". "Purtroppo – afferma in una nota Mariastella Giorlandino, presidente Uap – viviamo un periodo di totale mancanza di tutela delle procedure nazionali previste dalla sanità italiana, proprio come nel Far west. E' inammissibile che la salute degli italiani sia gestita da chi non ha la laurea, da chi non ha requisiti (come le farmacie) e da chi non si vuole adeguare alle norme di legge.

L'Uap, rappresentativa di 95mila strutture sanitarie private, annuncia questa manifestazione a livello nazionale – sottolinea la presidente – a tutela della salute dei cittadini, per bloccare l'avanzata delle lobby che tolgono fondi a chi svolge da oltre 50 anni la professione sanitaria con professionalità e adeguatezza, che vengono erogati alle farmacie con rimborsi molto più alti del Ssn, che peraltro eseguono esami privi dei requisiti e di responsabilità civile e penale nell'eventuale ipotesi di errore diagnostico, con aggravio di costi per i cittadini italiani".

"Ci si chiede, quindi, se il Governo sia a favore della sanità o delle lobby – incalza Giorlandino – e se sia opportuno che sia il Governo che il ministero della Salute siano composti da diversi farmacisti, che approvano leggi ad hoc in contrasto con la nostra stessa Costituzione, o se invece non sarebbe più opportuno far governare il Paese da soggetti che non sono portatori di interessi propri di categoria, ma che agiscono con il solo fine di proteggere la salute degli italiani.

La vera medicina del territorio è costituita dagli ambulatori, poliambulatori, ospedali privati e accreditati, cliniche private autorizzate e private accreditate, con i loro 350mila dipendenti, che operano nel pieno rispetto delle norme di legge e delle procedure", rimarca la leader del Uap. Unione che, conclude, "attende risposte chiare dal Governo e dal ministero della Salute agli interrogativi posti". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)