Anemia da malattia renale: come curarla con la dieta

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La malattia renale cronica (CKD) può svilupparsi quando un’altra condizione di salute danneggia i reni come ad esempio il diabete e l’ipertensione, due patologie spesso causa principale di malattia renale.

Nel tempo la malattia renale cronica può portare, oltre ad altre complicazioni, ad anemia, ossia il corpo non ha abbastanza globuli rossi sani per trasportare l’ossigeno ai tessuti. Si tratta di una complicanza frequente della malattia renale cronica, che colpisce 1 su 5 pazienti con conseguenze notevoli sulla qualità di vita.

Solo in Italia ci sono 2 milioni di pazienti affetti da questa patologia che puà aumentare anche il rischio di problemi cardiaci, inclusi battito cardiaco irregolare, cuore ingrossato e insufficienza cardiaca.

Anemia da malattia renale: la dieta come cura

La terapia per l’anemia da malattia renale, comprende misure atte a correggere la patologia di base e la supplementazione con eritropoietina (ormone che regola la produzione di globuli rossi) e talvolta ferro.

Per trattare l’anemia causata da malattia renale cronica, il medico può può quindi raccomandare farmaci, integrazione di ferro o eventualmente una trasfusione di globuli rossi. Può anche raccomandare cambiamenti nella dieta per aiutare a ottenere i nutrienti necessari per produrre globuli rossi sani.

Se i livelli di folato o vitamina B-12 sono bassi, può essere raccomandata l’integrazione con questi nutrienti.

Vi è pertanto la possibilità di ricorrere a una gestione multidisciplinare per migliorare le condizioni e ritardare la loro progressione.

Per quanto riguarda la dieta, sottolineano gli esperti, deve trattarsi di un’alimentazione sana ma ‘senza costrizioni’, che possa essere inserita in uno stile di vita ‘sostenibile’ per migliorare la qualità della vita delle persone con anemia da malattia renale cronica e guadagnare ‘buoni’ anni di vita, senza dialisi.

L’anemia si produce a causa della carenza o della mancanza di alcuni nutrienti, per questo motivo si suggerisce una dieta che ne sia ricca aiuta.

Una persona adulta, salvo in casi eccezionali come la gravidanza, ha bisogno in media di queste dosi giornaliere:

  • Ferro: 8 mg per gli uomini e 18 mg per le donne.
  • Acido folico: circa 400 mcg
  • Vitamina B12: 2.4 mcg

10 alimenti ricchi di nutrienti specifici per combattere l’anemia

  • Gli alimenti più indicati: il pollo, alcuni legumi come le lenticchie e i ceci, o verdure come il cavolfiore e il porro
  • quelli invece da evitare: il riso integrale, i pomodori, i formaggi stagionati o le carni lavorate

Oltre a prevedere alimenti ricchi di ferro, la dieta per l’anemia deve includere la vitamina C, che aiuta ad assimilare questo elemento.

1. Germogli di alfalfa: possono apportare fino a 1 mg di ferro ogni etto consumato.

Contengono, inoltre, vitamina C.

2. Avena: 100 grammi di avena offrono all’organismo circa 5 mg di ferro.

3. Carne rossa: 100 grammi di carne rossa contengono 3 mg di ferro.

4. Fichi secchi: altro alleato nella dieta per l’anemia è il fico secco, perché contiene 4,2 mg di ferro ogni 100 grammi.

5. Kiwi: ha un elevato contenuto di vitamina C: 98 mg ogni 100 grammi.

6. Lenticchie: apportano 3,3 mg di ferro ogni 100 grammi.

Inoltre, contengono altri nutrienti importanti come il rame e l’acido folico.

7. Lievito di birra: è un multivitaminico: contiene sali minerali in grande quantità e varietà, oligoelementi e proteine. Fornisce anche tutte le vitamine del gruppo B.

8. Miso: è un condimento a base di soia, cereali e sale marino. Tutti i tipi di miso apportano ferro, ma il più ricco è l’hatcho che contiene un totale di 7,1 mg ogni 100 grammi.

9. Pistacchi: contengono 3,9 mg di ferro ogni 100 grammi. Apportano anche 1,2 mg di rame ogni 100 grammi, un altro elemento la cui carenza può causare anemia. La combinazione di ferro e rame può aiutare a ripristinare i valori corretti.

10. Barbabietola: offre 0,8 mg di ferro ogni 100 grammi, oltre a vitamina C e acido folico.

Questi 10 alimenti, combinati insieme o alternati nella dieta quotidiana, aiuteranno a creare una barriera contro l’anemia.

In ogni caso, è sempre opportuno affidarsi a uno specialista. Sarà lui a consigliare gli alimenti più indicati in base alle proprie condizioni di salute. La dieta per combattere l’anemia, per quanto naturale, deve essere realizzata in modo controllato.