Argomenti trattati
Le arachidi sono i semi di una pianta erbacea, appartenete alla famiglia delle leguminose, il cui nome scientifico è Arachis hypogaea.
Da questi semi è possibile ricavare l’olio che, spesso, viene utilizzato per il fritto.
Questi frutti sono conosciuti con nomi differenti, che variano a seconda delle zone geografiche. Vengono definiti spagnolette, noccioline americane, bagigi, scachetti o caccaetti. Generalmente si è soliti classificare questi semi sotto il termine “frutta secca”.
Le zone di coltivazione di questa pianta sono molte. In particolare, essa predilige il clima caldo, come quello di Brasile e Sud America.
Dalla lavorazione e spremitura dei semi si ricava l’olio di arachidi, utilizzato in cucina, soprattutto per la preparazione di fritti. In America è molto diffuso ed utilizzato un composto burroso che prende il nome di peanuts butter, ossia burro di arachidi. In Italia si consumano principalmente come break o fuori pasto. Rappresentano uno spuntino ideale, soprattutto per chi lavora all’aria aperta o ha occupazioni molto faticose. E’ possibile trovarle anche caramellate.
In questo caso, diventano un alimento più calorico e meno benefico per l’organismo, a causa della quantità di zucchero utilizzata.
Sono ricche di vitamine e sali minerali, nutrienti molto preziosi ed utili per la salute della pelle e del sistema nervoso. Inoltre, sono ricchi di proteine. Fonti naturali di diverse sostanze utili alla salute del nostro organismo, come le vitamine E e PP, l’acido folico, l’arginina e il coenzima Q10, forniscono ad esso un buon apporto di fibre e sali minerali, tra cui zinco, potassio, fosforo, manganese, magnesio e rame.
Sono, inoltre, potenti antiossidanti naturali. Assumerli nella giusta dose consente di mantenere l’organismo attivo e preservare l’elasticità e la bellezza della pelle. Contengono, inoltre, arginina, preziosa sostanza per la crescita dei bambini, e vitamina PP, importante per la circolazione sanguigna e la salute del sistema nervoso. Alcuni studi hanno dimostrato che le arachidi, grazie al coenzima Q10, diventano un valido aiuto per chi soffre di mal di testa.
Inoltre, la presenza di acido folico stimola la fertilità ed è di fondamentale importanza prima e durante la gravidanza. Le spagnolette, inoltre, contenendo i grassi “buoni” aiutano a mantenere basso il tasso ematico di colesterolo e apportano una buona percentuale di fibre all’organismo.
Detto ciò, è fondamentale verificare, prima dell’assunzione, che non siano presenti allergie o intolleranze che potrebbero provocare gravi danni all’organismo.
Questi semi sono molto calorici.
Spesso, vengono messi in commercio con l’aggiunta di sale o zucchero. Nelle diete ipocaloriche è indispensabile assumerli con moderazione. E’, perciò, bene assumerne piccole dosi, ovvero 15-20 g.
Una mela di medie dimensioni e 20 g di arachidi sono la giusta combinazione per uno spuntino dall’effetto saziante, ma non troppo calorico. Le proteine, le fibre e i grassi buoni che vengono apportati all’organismo tramite l’assunzione di questi semi, determinano un effetto saziante che si prolunga nel tempo.
La frutta secca è, inoltre, consigliata a coloro che svolgono attività fisica o intellettuale e che, quindi, necessitano dell’energia necessaria per portare al termine questi impegni.
In primo luogo è necessario verificare se è presente un’eventuale allergia o intolleranza. Come fonte di allergia alimentare sono posizionate al terzo posto dopo latte e uova. Le reazioni allergiche, infatti, possono essere anche molto gravi e provocare, addirittura, asma o shock anafilattico.
Perciò, sarà bene evitarne l’assunzione. In caso di iperglicemia, è bene moderare il consumo di questi semi. Quest’ultimi, inoltre, se assunti pochi giorni prima di esami clinici, potrebbero alterarne i risultati. E’ necessario fare attenzione anche all’aspetto con cui si presentano al momento dell’acquisto. Non vanno, infatti, acquistati se presentano con una strana colorazione, in particolare scura, o se ricoperti da polverina grigia. In caso si consumo eccessivo, potrebbero portare allo sviluppo di ipertensione e patologie cardiovascolari.
La situazione peggiora nel caso in cui a questo consumo vengano associate bibite zuccherate, gasate o alcolici. Trovandosi, in commercio, soprattutto nella versione salata, risultano poche adatte a persone con ipertensione o problemi cardiaci e, ancora, a colore che soffrono di ritenzione idrica.
In conclusione, ricordiamo che nella dieta non si dovrebbe escludere alcun alimento. Ben vengano, quindi, le arachidi, assunte nelle giuste dosi e con moderazione.