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Gli asparagi sono ortaggi dal sapore caratteristico ottimi per ricavare ricette deliziose e soprattutto perfette anche per chi non vuole rinunciare alla linea.
In più, gli asparagi contengono degli ingredienti molto utili al nostro organismo, benefici sia per i reni che per il fegato e gli altri organi del corpo.
Gli asparagi, vegetali appartenenti alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla, sono ricchi di ingredienti benefici per la corretta funzionalità dei reni. Anzitutto, il 90% della loro composizione è acquosa, dunque sono ortaggi che possono essere tranquillamente sfruttati durante una dieta dimagrante perché davvero poveri di calorie.
Inoltre, essi contengono clorofilla, una sostanza portentosa per il corpo umano, in grado di purificare il sangue, ridurre la presenza di radicali liberi, regolare la flora batterica, depurare l’organismo dalle tossine e stimolare il metabolismo.
Solo per questi motivi, gli asparagi dovrebbero essere presenti sulle nostre tavole, ma c’è di più: essi contengono purine, la cui funzione è quella di ridurre il ristagno dei liquidi; e infine l’asparagina, l’acido aspartico ricco di potassio e azoto.
La notevole quantità di acqua che contengono, la presenza di purine e di asparagina, rendono gli asparagi tra gli alimenti più benefici in assoluto per i reni. Sono infatti estremamente diuretici, ripuliscono questi organi dalle tossine e da tutti gli elementi nocivi dovuti a una cattiva alimentazione, grazie alla capacità, attraverso i loro ingredienti, di degradare i solforati.
L’odore tipico che assume l’urina ogni volta che consumiamo asparagi è un vero e proprio sintomo del fatto che i reni stanno funzionando bene grazie a questi ortaggi.
Il loro grande merito è dunque quello di aiutare i reni a mantenersi sani, e riducono il rischio di calcoli.
Abbiamo capito quanto gli asparagi siano essenziali per il buon funzionamento dei reni e quanti benefici portino non solo a questi organi ma a tutto il nostro corpo. Tuttavia, ci sono dei casi in cui è bene non eccedere nel consumo di questi ortaggi: per esempio quando si soffre di infiammazioni renali dovute all’irritazione della membrana che costituisce il rene e che dunque rendono l’attività diuretica problematica.