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Esistono tanti tipi di piante in natura, e talvolta distinguerle e individuarne di ognuna caratteristiche e funzionalità, può risultare davvero difficile.
La vera complicazione però, non sta nel non saperne scindere le forme, ma come nel caso dell’Assenzio maggiore, servirsi di esse, per cose piuttosto che di altre, senza riconoscerne le qualità totali dell’insieme.
L’assenzio maggiore, discende dalla famiglia delle Asteracee e rientra pertanto tra gli arbusti sempreverdi che compongono la specie. Scientificamente noto come Artemisia absinthium, esso non rappresenta solo una base aromatica per liquori, ma un’importante pianta medicale presente in particolar modo nelle zone montane e sub montane, con origini antiche.
Pur esistendo del genere diverse varietà, quelle comuni e facilmente riconoscibili sono soprattutto l’Assenzio absinthium “Canescens”, con fiori marroncini e l’Assenzio “Lambrook Silver” con le sue foglioline argentee.
Nonostante il suo sapore sia aspro e fortemente amaro, l’Assenzio maggiore racchiude in sé soprattutto doti curative. Sono diversi infatti gli usi che si possono ricavare in salute, dall’infusione delle sue foglie, facilitando in molti dei casi, la cura dell’organismo.
Grazie agli elementi che lo compongono, come resine, acidi e nitrati, l’Assenzio maggiore ha in sè proprietà toniche spronati, facilitando la digestione e contribuendo all’eliminazione di gas, da stomaco e intestino. È in grado altresì di stimolare l’appetito, soprattutto al seguito di periodi di stress e di alleviare i problema comuni derivanti dal ciclo, come il mal di testa e i dolori addominali. Oltretutto grazie all’olio essenziale che lo compone, l’Assenzio absinthium aiuta a ridurre l’insonnia, rivelando di possedere buone proprietà narcotiche, contribuendo alla tonificazione dell’organismo al seguito di periodi influenzali ed infettivi.
Infatti egli agisce anche come antiparassitario, contribuendo in alcuni casi alla riduzione della temperatura corporea, durante la febbre.
L’assenzio è una pianta il cui utilizzo risale fin dai tempi antichi, in alcuni casi è la nostra letteratura ha lasciarne qualche cenno, negli intervalli biografici dei suoi più famosi scrittori. È infatti essa a ricordarci dei poeti maledetti, speranzosi dall’utilizzo dell’Assenzio, di riuscire a incrementare e quindi stimolare la propria creatività.
Pur trattandosi di una pianta da cui poter trarre diversi giovamenti, l’Assenzio maggiore va tuttavia assunto con moderazione, questo perché contiene in sé anche alcuni principi attivi tossici, che possono provocare spossatezza e ipotensione. Le modalità di assunzione dell’Absinthium sono soprattutto due: come estratto liquido o sotto forma di infuso, da assumere prima dei pasti in caso di inappetenza, oppure dopo per gli altri sintomi. Inoltre se utilizzato sotto forma di macerato può contribuire all’allontanamento di insetti, formiche, lumache e vermi.
Se nel passato godere di questa splendida pianta significava affrontare i problemi dovuti alla sua reperibilità, oggi invece è possibile acquistarne i suoi semi in farmacie o in erboristerie che trattano il prodotto e possono garantirne la spedizione in tutta Italia. È possibile inoltre acquistarlo anche sui principali siti di e-commerce o tutt’al più per gli amanti del pollice verde, basterà acquistarne i semi e piantarla in un punto soleggiato da tenere sempre umido.
In ogni modo vale la pena disporne, per trarne all’occorrenza e in base al fabbisogno, il beneficio adeguato e sentirsi naturalmente rigenerati.