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Per la seconda volta in tutto il mondo è stato eseguito il trapianto di un cuore artificiale.
La paziente è una piccola bambina di soli 3 anni affetta da miocardiopatia dilatativa. E’ stato deciso di eseguire questa operazione in modo che si possa evitare il ricovero presso gli ospedali di tutti quei bambini che sono affetti di problemi cardiaci e che necessitano di un organo nuovo. Come funziona questo dispositivo?
Questo è il nome del dispositivo che è stato trapiantato per aiutare la regolare azione del cuore della piccola bimba.
L’intervento in questione è il secondo mai eseguito ed è stato operato dal cardiochirurgo Antonio Amedeo presso l’ospedale della Santa Sede. La bambina ha tre anni ed è stato fatto un intervento di questo genere in modo che possa vivere al di fuori dell’ospedale e senza essere attaccata ad una macchina 24 ore al giorno. Purtroppo non è la prima volta che la bimba viene operata al cuore. Prima di questa operazione infatti le era stato inserito un Berlin Heart che è una struttura artificiale che per funzionare ha bisogno di un apparecchio esterno.
Affinché l’operazione potesse avere buon esito il Berlin Heart le è stato tolto a favor del Jarvik.
Il nuovo mini cuore artificiale che le è stato trapiantato ha delle caratteristiche molto più innovative rispetto a quello che aveva prima. L’infant Jarvik è una pompa artificiale che è alimentata tramite un cavo addominale. Per funzionare non ha bisogno di attrezzature esterne. L’unica parte esterna del cuore sono le batterie che lo alimentano e gli forniscono la corrente necessaria per svolgere il suo compito.
La batteria esterna è l’unico componente appunto esterno e può essere sostituito o ricaricata. Essa ha una autonomia di qualche ora, dopo di che si dovranno ricaricare le batterie. Tramite la corrente fornita dalle pile l’energia arriva al mini cuore artificiale. La trasmissione della corrente avviene tramite dei connettori che sono posti all’altezza dell’ombelico. Questo connettore alimenta il cuore vero e proprio che è rappresentato dalla pompa.
Essa ha una dimensione di 5 centimetri di lunghezza e un diametro di 15 millimetri. Verrà posizionato nel ventricolo sinistro in modo che possa supportare l’attività del cuore.
Il programma PumpKIN è iniziato nel lontano 2004 ed è servito per lo sviluppo delle tecnologie utilizzate per sviluppare il mini cuore artificiale Jarvik 2015. Uno dei pochi modi per cercare di mantenere in vita bambini che hanno delle insufficienze a livello del cuore, è rappresentato da questo cuore artificiale.
La Food and Drug Administration in circa 14 anni ha concesso solamente due volte l’utilizzo del Jarvik. Questo significa che è una tecnologia molto all’avanguardia e che permette di salvare le vite dei bambini. Allo stesso tempo però non è facile ottenere l’autorizzazione affinché si possa utilizzarlo.