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La paralisi cerebrale (CP) infantile è la malattia neuromotoria più comune nei bambini.
Si calcola che colpisce un bambino ogni 500 nati. È causata da un danno irreversibile ma non progressivo nel sistema nervoso centrale del bambino in seguito a un’emorragia o a un’ischemia. La conseguenza della paralisi è un grave danno all’apparato muscolo-scheletrico, talvolta associato anche a problematiche sensoriali e cognitive.
Le persone con la paralisi cerebrale presentano un’ampia varietà di sintomi. In alcuni casi, i bambini con questa malattia hanno i muscoli irrigiditi e spesso sono capaci di muoverli solo parzialmente, rendendo difficile il mantenimento dell’equilibrio.
Quindi viene spontaneo chiedersi: questi bambini possono riuscire a giocare?
La paralisi cerebrale infantile ha ripercussioni sull’attività più normale per tutti i bambini, cioè il gioco. Per giocare, infatti, i bambini necessitano di libertà di movimento, cosa che è chiaramente preclusa ai soggetti affetti da CP. Ma questo non significa che per questi bambini giocare sia totalmente impossibile. Basta trovare le giuste modalità.
Mentre i bambini con paralisi cerebrale presentano nella maggior parte dei casi ostacoli fisici da superare, ci sono d’altra parte piccole e grandi azioni che i genitori possono fare per migliorare la qualità della vita dei loro figli. Ad esempio, non c’è nulla di sbagliato nel fare qualche gioco occasionale. Sebbene non sia una buona idea agitarsi, i bambini generalmente traggono beneficio da alcune attività ricreative. Prima di tutto non devi preoccuparti del fatto che tuo figlio possa farsi male, quanto piuttosto dovresti porre attenzione ai movimenti.
Adeguati alle sue esigenze e alle sue preferenze: molti di loro adorano l’altalena, purché dondoli lentamente.
I bambini con paralisi cerebrale apprezzano, più degli altri, l’attività all’aria aperta. Muoversi in sicurezza è ottimo, ma esercizi e attività all’aperto sono persino migliori. Qualche volta, i bambini affetti da paralisi cerebrale trovano difficoltà nell’essere motivati a muoversi, ma non c’è niente di meglio che cambiare aria per stimolare i giovani al movimento.
Andare a cavallo all’esterno è uno dei vari metodi per motivare tuo figlio ad uscire all’aria aperta. Un’altra attività fisica, particolarmente benefica per i bambini con la paralisi cerebrale è il nuoto, grazie al quale allungano i muscoli e sviluppano ossa più robuste. Affinché tuo figlio si senta al sicuro nell’acqua, aiutalo a galleggiare con pinne e braccioli . Se non vivi vicino alla spiaggia o alla piscina, anche il bagno notturno può diventare un’occasione perfetta per esercitarsi.
Purché tuo figlio riesca a nuotare usando i suoi muscoli, la posizione passa in secondo piano rispetto agli obiettivi principali: esercizio e divertimento.
Per permettere a tuo figlio con CP di giocare in totale libertà e sicurezza, è importante assicurarsi di avere gli strumenti più adatti, che gli consentano di divertirsi nonostante le sue difficoltà motorie. La maggior parte dei bambini affetti da paralisi cerebrale, infatti, non può usufruire degli stessi giocattoli dei suoi coetanei sani, perché questi richiedono competenze motorie e/o cognitive che loro non possiedono.
Ma ci sono delle soluzioni.
Molto utili sono i dispositivi a batteria o elettrici che si possono comandare a distanza tramite dei sensori. Per esempio, potresti procurargli una pista per automobiline telecomandate o animali giocattolo che abbaiano e si muovono se attivati da un sensore nelle mani del bambino.
Molti bambini affetti da paralisi cerebrale trovano divertente giocare con i videogiochi o fare attività musicali, relative sia l’ascolto che la produzione di musica.
Se vivete in una casa con giardino, prendete in considerazione la possibilità di istallare un’altalena particolare, pensata appositamente per le esigenze di vostro figlio. Naturalmente il sellino dovrà avere dei sostegni per aiutarlo a mantenere la posizione corretta e a non cadere. In genere, i bambini con CP apprezzano molto questo gioco perché dà loro un’impressione di grande libertà e movimento.
Allo stesso modo, esistono biciclette e tricicli modificati con sostegni appositi per aiutare il bambino nel movimento.
Naturalmente tutti i dispositivi che acquistate devono essere scelti in base alle particolari esigenze di vostro figlio. Non tutti i bambini affetti da paralisi cerebrale, infatti, presentano le stesse difficoltà. Alcuni hanno solo difficoltà a muovere e controllare i muscoli scheletrici, altri invece presentano anche deficit sensoriali, soprattutto della vista e dell’udito. In questo secondo caso, quindi, i giocattoli dovranno rispondere alle sue esigenze per non metterlo in difficoltà.
Per esempio, se il bambino ha problemi visivi il gioco dovrà produrre stimoli uditivi per guidarlo nell’attività.
Per essere sicuri di andare incontro a tutte le esigenze di vostro figlio, potrebbe essere utile far realizzare i suoi giocattoli artigianalmente. Si tratta naturalmente di un costo aggiuntivo, ma che viene ampiamente ripagato dalla possibilità di far giocare il bambino con uno strumento cucito appositamente su di lui.