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Studi recenti hanno dimostrato che esiste un collegamento diretto tra i batteri dell’intestino e i problemi della pelle.
La disbiosi intestinale, infatti, può portare allo sviluppo di malattie dermatologiche come acne, rosacea e dermatite seborroica.
L’alterazione dei batteri dell’intestino può portare allo sviluppo di serie patologie dermatologiche. Ad affermarlo, recenti studi che hanno evidenziato come esista un asse cervello-intestino-pelle dove le caratteristiche del microbiota intestinale sono in grado di influenzare l’espressione del microbiota cutaneo.
La disbiosi intestinale non è altro che un’alterata composizione qualitativa e quantitativa dei batteri intestinali.
Quando si verificano queste alterazioni, si creano i presupposti per una compromissione dell’integrità delle pareti intestinali. Ciò permette a derivati alimentari nocivi, a microbi patogeni, a fattori pro-infiammatori e/o potenzialmente tossici di raggiungere attraverso la circolazione sanguigna il tessuto cutaneo, danneggiandolo. Stress e infiammazione intestinale, quindi, compromettono l’integrità e la funzione della protezione della cute.
Lo studio che è giunto a queste conclusioni ha coinvolto 1300 adolescenti.
Alcuni di essi soffrivano di acne e proprio questi soggetti avevano maggiori probabilità di manifestare anche un’importante sintomatologia gastrointestinale come costipazione, alitosi e reflusso gastrico.
Inoltre, sempre secondo lo studio, soffrire di gonfiore addominale aumenta del 37% la probabilità di sviluppare acne e altre malattie seborroiche. Questo perché il microbiota intestinale influenza i lipidi e i profili di acidi grassi del tessuto epidermico, la produzione di sebo e la composizione in acidi grassi del sebo.
Un’alterazione dei batteri dell’intestino può essere rilevata attraverso esami di laboratorio specifici.
L’esame del microbiota intestinale è un test semplice e non invasivo: viene effettuato mediante analisi di un campione di feci.
Nel caso in cui vi sia una diagnosi che attesti l’alterazione dei batteri dell’intestino, e quindi la disbiosi, è necessario ridurre l’infiammazione e ripristinare le funzioni di difesa dell’intestino riequilibrando la popolazione della flora batterica.
Per questo, occorre seguire una dieta sana e bilanciata, riducendo gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati, preferendo invece proteine di qualità, frutta, verdura e cereali integrali.
Inoltre, l’attività fisica costante favorisce la produzione di butirrato, un acido grasso utile per mantenere integra la barriera intestinale. Un buon ciclo sonno-veglia, invece, permette di non abbassare il numero di Lactobacillacee, batteri fondamentali per l’eubiosi intestinale.
Tenete sempre presente, però, che la salute della nostra pelle dipende anche dalla cura cosmetica che seguiamo. In caso di acne, rosacea o dermatiti chiedete il parere di un dermatologo per poter guarire e tornare ad avere una bella pelle.