I betaglucani sono polisaccaridi complessi costituiti da molecole di glucosio legate tra loro in modo particolare.
Si trovano naturalmente in alcuni cereali, funghi e lieviti. Ecco cosa sono.
I betaglucani sono polisaccaridi complessi costituiti da molecole di glucosio legate tra loro in modo particolare. Si trovano naturalmente in alcuni cibi come cereali, funghi e lieviti. In base alla fonte, possono assumere strutture e pesi molecolari diversi pur mantenendo le stesse proprietà biologiche. I betaglucani vengono denominati “biologic response modifiers” per la loro capacità di interagire con le cellule immunitarie e cambiare la risposta immunitaria.
I betaglucani si possono estrarre da diverse fonti naturali, in particolare:
Avena e orzo;
Lievito di birra;
Funghi medicinali (Shiitake, Maitake);
Alghe.
Ogni betaglucano presenta leggere differenze nella struttura molecolare. I più studiati sono quelli derivati dai funghi e dall’avena. Svolgono importanti funzioni biologiche, in particolare:
Stimolano e modulano il sistema immunitario innato e adattativo;
Hanno attività immunomodulante, immunostimolante e antimicrobica;
Inibiscono l’adesione di agenti patogeni all’epitelio intestinale;
Regolano i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue;
Hanno proprietà antiossidanti e anti-invecchiamento;
Contrastano i radicali liberi.
In conclusione i betaglucani migliorano il benessere dell’intestino, del sistema immunitario e possono persino tenere a bada i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Il Betaglucano, trattandosi di uno zucchero complesso formato da lunghe catene di glucosio (D-glucosio), vanta caratteristiche nutraceutiche. Questo significa che offre una serie di funzioni benefiche sull’organismo come proprietà ipocolesterolemizzanti, ipoglicemizzanti e immunomodulatorie.
La sua struttura e le sue caratteristiche fisico-chimiche – tra cui la bassa digeribilità e l’inalterabilità – gli consentono di raggiungere l’intestino con facilità e trasformarsi in una sostanza viscosa che assorbe in modo naturale le molecole di carboidrati e di grasso alimentare assunto attraverso il cibo.
Questa sostanza viene poi espulsa, insieme alle tossine e alle molecole in eccesso, attraverso le feci, donando benessere all’organismo.
Si possono introdurre nell’organismo come integratori, ma principalmente si assumono in modo naturale, inserendoli nella dieta. Abbondano negli alimenti di origine vegetale, tra cui le fibre alimentari dei cereali integrali, come l’orzo, l’avena, la segale, il sorgo e la crusca. Anche alcune varietà di funghi, come gli Shiitake, i Maitake, i Reishi e gli Enoki, ne contengono una buona quantità.
A questi si aggiungono i lieviti alimentari e le alghe.
Un’assunzione regolare di alimenti e/o integratori a base di beta glucani riesce ad abbassare significativamente i livelli di colesterolo cattivo (LDL), senza alterare i valori di quello buono (HDL). Dove si trovano? I betaglucani si ritrovano nei cereali che possiamo consumare a colazione (con muesli, crackers, fette biscottate o biscotti ricchi di fibre d’avena e orzo); a pranzo o cena, con zuppe e riso integrali, preferendo le soluzioni senza glutine, in caso di intolleranza o celiachia.