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La birra è una delle bevande più consumate e apprezzate del mondo, ma chi combatte con il problema del colesterolo troppo alto, può berla tranquillamente?
Gli alcolici non sarebbero molto indicati quando i valori del colesterolo sono più alti della norma, tuttavia un consumo moderato di questa bevanda è ritenuto accettabile e persino positivo per il benessere.
Vediamo insieme i benefici, e le conseguenze sul colesterolo, della birra e le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori.
La birra ha 4 ingredienti principali: acqua, malto, luppolo e lievito. Il cereale più diffuso da sempre per la sua preparazione è l’orzo e tra tutti i suoi ingredienti sembra sia il luppolo quello che apporta maggiori benefici.
Inoltre contiene diversi minerali:
Gli ingredienti della birra la rendono una bevanda potenzialmente salutare, se bevuta con moderazione, che può apportare diversi benefici:
La birra è più nutriente di altre bevande alcoliche ed è stata a lungo chiamata “pane liquido” perché in genere contiene malto d’orzo, lievito e luppolo, sostanze che contengono fitosteroli, che sono composti vegetali che si legano al colesterolo e aiutano a farlo uscire dal corpo.
Tuttavia gli steroli che si trovano nella birra media sono a livelli troppo bassi per avere un grande impatto sulla riduzione del colesterolo.
Quando parliamo di colesterolo, intendiamo due tipi: HDL (definito “buono”) e LDL, insieme ai trigliceridi, che sono un tipo di grasso.
Quando ci riferiamo al colesterolo totale quindi, è una combinazione di colesterolo HDL e LDL e trigliceridi.
La birra, poichè contiene carboidrati e alcool, aumenta i livelli di trigliceridi e poiché i trigliceridi fanno parte del conteggio del colesterolo totale, significa che se aumentano, aumenta anche il colesterolo totale.
È stato però riscontrato, in alcuni studi di cui parleremo in seguito, che le persone che bevono almeno una birra al giorno hanno visto un aumento dei livelli di colesterolo HDL (buono) fino all’11%.
Inoltre, i livelli di LDL in alcuni studi sono stati abbassati fino al 18%, dimostrando quindi che una birra al giorno potrebbe ridurre l’ossidazione delle LDL (Le LDL ossidate possono produrre infiammazioni nelle arterie).
Invece il consumo di tre o più birre al giorno ha sortito l’effetto contrario, ha effettivamente promosso l’ossidazione delle LDL aumentando i livelli di colesterolo.
Sono stati effettuati alcuni studi che suggeriscono che le bevande alcoliche come la birra possono essere in grado di migliorare la salute del cuore in quantità modeste:
ll primo studio scientifico, condotto nel 2000 e pubblicato sul “British Medical journal”, evidenzia che un consumo moderato di birra potrebbe avere degli effetti positivi sul benessere cardiovascolare, al pari del vino.
L’effetto positivo e protettivo della birra sarebbe da imputare agli ioni di rame presenti nella sua composizione. L’apporto dietetico di rame è infatti fondamentale per mantenere il benessere cardiovascolare.
Un altro studio, condotto in Oriente e durato 6 anni, ha evidenziato gli effetti positivi della birra sul colesterolo buono, il colesterolo HDL.
La conclusione a cui è giunta la ricerca quindi, dopo anni di studi, è che un consumo moderato di birra può aiutare a preservare nel tempo il colesterolo HDL e prevenire così problemi cardiovascolari.
Il consumo esagerato di alcol invece è dannoso per l’organismo e rientra in uno dei fattori di rischio cardiovascolare.
Un consumo moderato di birra è perciò concesso anche a chi ha il colesterolo leggermente superiore alla norma.