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Un mix tra yoga, pilates e ginnastica che ti permette di allenarti volando: tutto questo è il Body Flying.
Ecco come ci si allena, i benefici e chi può praticarlo. Lo scopriamo in questo articolo.
Il Body Flying è una disciplina relativamente recente che avviene principalmente in sospensione, come se volassi -appunto-, grazie al supporto di un’amaca, realizzata con lo stesso tessuto dei paracadute, dotata di alcune maniglie posizionate a diverse altezze.
E’ una fusione dei principi fondamentali di pilates, yoga e ginnastica artistica, ma con l’aggiunta di due elementi non trascurabili, la resistenza gravitazionale e il peso corporeo.
La disciplina nell’area nasce nel 2008, ad Alessandria, da un’idea di Antonella Faleschini che, reduce da una carriera da sportiva da ginnastica, nuoto, danza, pilates e yoga, decide di fondere tutto in una nuova e unica forma di allenamento. Ecco come funziona l’allenamento nel Body Flying.
Ci sono quattro fasi: la prima, ludica e sensoriale, è finalizzata a trovare la propria postura ideale e il proprio baricentro; la seconda fase, l’allenamento vero e proprio, prevede le tecniche in sospensione parziale e totale; la terza fase, che vede la tecnica dell’inversione entrare in gioco; la quarta fase, quella conclusiva, è invece quella del rilassamento e allungamento del corpo.
L’obiettivo primario della disciplina Body Flying è avere miglioramenti della postura, del tono e della stabilizzazione muscolare, e un sollievo delle tensioni a carico della colonna vertebrale. Ecco altri benefici.
Considerata l’accessibilità e facilità degli esercizi, il Body Flying è consigliato a uomini e donne senza alcun limite d’età. Il Body Flying è controindicato soltanto per chi soffre di disturbi di equilibrio o di pressione alta.