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Il cancro al seno è una patologia estremamente diffusa.
Addirittura, è il tumore più comune tra le donne: in Italia colpisce una donna su 8, un numero altissimo. Non dimentichiamo, inoltre, che anche per gli uomini è possibile contrarre questa malattia, anche se in percentuale minore. Complessivamente, nel 2017 in Italia sono stati registrati 50.500 casi di donne e 500 di uomini con il cancro al seno. Ecco perché è importante non sottovalutare la patologia e conoscerla il meglio possibile.
Il cancro al seno si verifica quando le cellule del tessuto mammario iniziano a crescere senza alcun controllo. Tutte le cellule del corpo subiscono un processo di copiatura delle informazioni genetiche e producono nuove cellule per sostituire quelle vecchie e in punto di morte. Tuttavia, le cellule cancerogene possono copiare erroneamente le informazioni genetiche, producendo più cellule cancerogene al posto di normali cellule sane.
Nei seni, i tipi di cancro possono formarsi in zone diverse.
A seconda della parte di seno colpita, il tumore assume nomi diversi. Se il cancro si forma nelle cellule che collegano i dotti lattiferi si parla di carcinoma duttali. Se si origina nelle ghiandole mammarie da latte, conosciute come lobuli, è un carcinoma lobulare. Oppure, si può formare nei tessuti grassi e connettivi del seno, chiamati stromi. Il carcinoma mammario invasivo che si forma nei dotti lattiferi è la forma più comune di cancro al seno.
Queste cellule fuori controllo formano un ammasso chiamato tumore. Il tumore può iniziare a formare delle metastasi, cioè a diffondersi formando nuovi tumori nel tessuto mammario o in altre parti del corpo. Uno dei primi posti in cui si diffonde il cancro al seno è sotto le braccia, dove hanno sede i linfonodi. Da lì è possibile che le cellule cancerogene traggano vantaggio del sistema linfatico o di quello sanguigno per diffondersi agli altri organi e alle altre ossa.
A un numero stimato di 211,000 donne verrà diagnosticato il cancro al seno quest’anno e 40,000 moriranno a causa di questa malattia. È possibile, ma raro, che anche gli uomini abbiano il cancro al seno. A circa 1,700 uomini viene diagnosticato il cancro al seno ogni anno.
Quando ci si sottopone per la prima volta all’esame per il cancro, il dottore vorrà fare una biopsia di tutte le masse o tessuti sospetti.
Ciò significa che un piccolo campione di cellule verrà estratto ed esaminato. Alcuni tumori sono benigni, cioè innocui. Altri invece sono maligni. Questi ultimi sono quelli che devono essere rimossi o curati perché sono i più propensi alla diffusione. Cioè, rischiano di causare metastasi e provocare danni maggiori.
Una cosa che il dottore vorrà sapere è se il carcinoma è invasivo, cioè è probabile che si diffonda, oppure in situ, ossia è attualmente confinato nel tessuto da dove si è sviluppato.
La maggior parte dei carcinomi sono una combinazione tra i due. naturalmente quelli invasivi sono più pericolosi, perché tendono a danneggiare anche altri tessuti oltre a quello della mammella. Il nome di cancro dice molto sul luogo in cui è situato. Per esempio, il carcinoma duttale in situ – il tipo di cancro al seno più diffuso – è un cancro che è confinato al tessuto dei dotti lattiferi.
Il dottore vorrà anche sapere a che stadio è il cancro, cioè quanto si è sviluppato, e questo comprende la possibile diffusione ad altre parti del corpo.
Gli stadi vanno dallo 0 (precoce, piccolo e non diffuso) al IV (molto avanzato e diffuso). A seconda dello stadio al momento della diagnosi, varierà anche il trattamento.
Oggi lo strumento diagnostico più diffuso ed efficace è la mammografia. Si tratta di un esame non invasivo e non pericoloso. Grazie a una strumentazione particolare, il seno viene analizzato per controllare se nel tessuto ci sono dei noduli. Tutte le donne oltre i 50 anni dovrebbero sottoporsi annualmente a questo esame.
Negli ultimi anni, i ricercatori stanno sviluppando anche nuovi strumenti di diagnosi, anche più efficaci della tradizionale mammografia. Uno di questi è il lavaggio duttale.
Infine, è importante che ogni donna esegua una regolare auto-palpazione del seno, per controllare la formazione di eventuali masse sospette.
Tutti i tipi di cancro sono considerati cellule fuori controllo ma sono anche diversi fra loro. I cancri al seno non hanno lo stesso trattamento riservato ai cancri alla pelle o al cervello, anche se il concetto di base è lo stesso.
Inoltre, i trattamenti a cui sono sottoposte le donne saranno diversi a seconda dei loro bisogni individuali e del tipo di cancro al seno.
Tuttavia, se sono differenti a seconda dei diversi tipi di cancro e di individui, il trattamento del cancro al seno utilizza anche approcci standard: