Cancro al testicolo: scoperte le prove genetiche

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Il cancro al testicolo non è probabilmente qualcosa che preoccupa molti giovani uomini, ma dovrebbe essere da loro tenuto in considerazione.

Secondo il National Cancer Institute, l’affezione è più comune tra i giovani maschi adulti, con il 56% dei casi sopraggiunti negli Stati Uniti prima dei 35 anni di età. Perfino atleti professionisti apparentemente in gran forma l’hanno sviluppato. E sebbene il cancro al testicolo sia altamente curabile, più di un terzo dei giovani uomini con la malattia muore a causa di esso, in larga misura perché non è identificato abbastanza precocemente.

Ma c’è una buona notizia. I ricercatori medici inglesi hanno fatto una scoperta che potrebbe ridurre quelle macabre statistiche.

Cancro al testicolo e test genetici

I ricercatori inglesi hanno scoperto che test genetici possono identificare la piccola porzione di popolazione maschile – circa l’1% degli uomini – che è 10 volte più a rischio di contrarre la malattia rispetto ad altri uomini. Questo potrebbe essere un enorme passo in avanti nella prevenzione di questo tumore.

Se poteste sapere fin da quando siete molto giovani che siete altamente a rischio di sviluppare questo cancro, potreste iniziare presto a fare esami di controllo. In questo modo, i medici potrebbero individuare le cellule cancerose fin dalla loro prima comparsa. Questo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Lo studio inglese

Gli scienziati dell’Institute for Cancer Research di Londra, in collaborazione con ricercatori tedeschi, svedesi e statunitensi, hanno fatto una scoperta importantissima.

Hanno studiato il DNA di circa 30.000 soggetti – inclusi circa 7300 con il cancro al testicolo. Hanno identificato 19 variazioni genetiche associate con la malattia precedentemente ignorate. Quando hanno aggiunto quella nuova informazione all’analisi di altri 25 segnali genetici allarmanti precedentemente identificati, hanno concepito un test in grado di individuare gli uomini più a rischio.

I ricercatori sperano ancora di rendere l’analisi sempre più precisa. “Sono necessari ulteriori studi per capire come questi mutamenti genetici interagiscano nel corso del tempo per influenzare la biologia della cellula e portare allo sviluppo del cancro”, ha affermato la Dottoressa Claire Turnbill, una ricercatrice senior in genetica ed epidemiologia presso l’istituto, durante un comunicato stampa.

Le variazioni genetiche responsabili del cancro

Quindi, i responsabili della formazione del cancro al testicolo sarebbero in gran parte i nostri genitori. Non possiamo fare nulla per impedire a mamma e papà di regalarci, alla nascita, i geni del tumore. E si tratta di un regalo piuttosto ingombrante. Secondo i ricercatori, quasi il 50% dei fattori che portano a questo tumore è ereditario.

Più nello specifico, questa responsabilità genetica non è dovuta alla mutazione di un singolo gene.

Piuttosto, sembra che la causa sia un grande numero di piccole variazioni genetiche. Ma si sa: l’oceano è formato da un’infinità di minuscole gocce. Queste alterazioni del DNA, prese singolarmente, possono sembrare poca cosa. Ma messe insieme hanno il potere di arrecare un grande danno.

DNA, ma non solo

Naturalmente, questo non significa che tutto sia già scritto. Il nostro DNA non è l’unico responsabile del tumore ai testicoli.

Certo, i geni sono importanti, ma questo non deve farci dimenticare che esistono moltissimi altri fattori che possono influenzare la malattia. Nel bene e nel male.

Questo significa che, se i vostri genitori vi hanno concesso dei geni sani, non dovete pensare di aver vinto alla lotteria e di poter vivere di rendita. Se vi esponete ai fattori di rischio, aumenterete comunque enormemente la possibilità di sviluppare un cancro. Viceversa, se siete così sfortunati da presentare quella combinazione di variazioni genetiche, non siete necessariamente condannati.

Per voi sarà ancora più importante mantenervi in salute ed evitare i comportamenti a rischio, per aumentare le vostre possibilità di non ammalarvi e, in caso di tumore, di guarire.

La diagnosi precoce è la chiave

Che il vostro DNA contenga quelle sfortunate variazioni oppure no, c’è una cosa che non cambia: la prevenzione precoce è fondamentale e può salvarvi la vita. Non dimenticate che il cancro al testicolo non ha un alto tasso di mortalità (quasi il 90% dei soggetti sopravvive) ed è facilmente curabile.

Tutto ciò a patto che si intervenga tempestivamente e in tempo. Per questo è importante correre dal medico non appena si presentano i primi sintomi. I sintomi principali sono:

  • Nodulo
  • Aumento del volume del testicolo
  • Gonfiore della zona
  • Senso di pesantezza del testicolo.

Ma anche i controlli regolari possono salvarvi la vita. Il primo e più semplice controllo è l’autoesame del testicolo. La palpazione può infatti rivelare per tempo la comparsa di noduli e cambiamenti nel volume.

È preferibile eseguire questo esame una volta al mese, dopo un bagno caldo. In questo modo il testicolo sarà completamente rilassato e sarà più facile individuare masse sospette.