Tra le molteplici cause che contribuiscono ad aumentare la carica elettrostatica dei capelli è l’aria fredda (infatti questo fenomeno è molto frequente in inverno che in altre stagioni) il contatto con indumenti che sviluppano l’energia elettrostatica come maglioni, cappelli o sciarpe, fatti di lana con filamenti acrilici.
Anche pettinarsi con spazzole fatte di plastica tende a aumentare la carica elettrostatica nei capelli. Una volta identificate le cause dei capelli elettrici, possiamo passare ad elencare alcuni rimedi semplici da seguire.
Uno dei rimedi più conosciuti è il balsamo: infatti, applicato dopo fatto lo shampoo, ha la funzione (tra le tante) di ridurre l’elettricità che passa nei capelli. Ce ne sono di diversi tipi. Ci sono prodotti troppo aggressivi che danneggiano la chioma ed eliminano gran parte della componente grassa dei capelli contribuendo a renderli troppo secchi.
La cosa fondamentale da fare è usare shampoo non troppo aggressivo e diluirlo con un po’ d’acqua prima di essere applicato. In linea di massima è meglio non fare troppi lavaggi ravvicinati tra di loro perché questo è un fattore che contribuisce alla secchezza della chioma.
Altri prodotti molto usati sono sicuramente maschere ed oli. Dopo averli applicati, non c’è bisogno di risciacquare i capelli. Quindi possiamo subito provvedere a dare una forma alla chioma, ad ammaccarla e abbassarla.
Come detto nell’introduzione, l’uso di spazzole o pettini con materiali plastici caricano e amplificano l’elettricità statica che risiede nei capelli. Quindi è opportuno acquistare pettini o spazzole in legno o ceramica con setole naturali che scaricano l’elettricità.
Per asciugare i capelli, è preferibile usare un phon a ioni, che durante la fase di asciugatura rilascia sostanze idratanti che contribuiscono a ridurre il fenomeno dell’elettrizzazione. Una cosa a cui si deve prestare attenzione è la temperatura del phon: non deve essere esageratamente calda.
Mantenere il phon ad una distanza di almeno 30 centimetri di distanza dai capelli
Bisogna scegliere anche una piastra di buona qualità. Preferibilmente è meglio sceglierne una in ceramica e non con materiali plastici, in modo che la tensione elettrica non aumenti. Inoltre, quando piastriamo i capelli, non si deve andare troppo vicini alla radice dei capelli, altrimenti si corre il rischio di bruciarli e questo non è buono per la salute dei capelli.
Come per il phon, vale lo stesso principio per la piastra per quanto riguarda come regolare la temperatura: mai eccessivamente calda, ma ad una temperatura media se non bassa
Non frizionare i capelli eccessivamente con il telo nel tentativo di asciugarli. Anche tenerlo in testa come un turbante è sconsigliato, perché trattiene l’umidità e favorisce l’effetto crespo dei capelli. Se non si riesce a rinunciare all’uso del telo, c’è un’alternativa ai teli normali: i teli in microfibra.
La lacca è un prodotto utilizzabile per combattere il problema dei capelli elettrici. Essa non va vaporizzata in modo diretto sui capelli, ma va invece applicata o su un pettine o su una spazzola e dopo passata tra i capelli. Non esagerare con la quantità di lacca da applicare. Se usata smodatamente, si ottiene un altro effetto altrettanto indesiderato, in quanto i capelli assumono un effetto statico e plastificato.
Un altro rimedio è utilizzare oli (anche quello di oliva) o creme idratanti per corpo,mani o viso e applicarli con le mani passandole nei capelli, ricordando sempre di limitare la quantità di prodotto che scegliamo di usare.
In mancanza di queste, possiamo inumidire i capelli applicandogli un poco d’acqua.
Altra cosa da evitare che favorisce altamente la formazione di elettricità nei capelli è l’umidità. Non asciugare i capelli nel bagno dove magari si è fatta la doccia e quindi pieno di umidità. Cambiare stanza per asciugarsi i capelli,e tenere questi ultimi sotto il getto caldo del phon fino a quando non saranno completamente asciutti.
Evitare, infine, di strofinare o tenere in prossimità dei nostri capelli indumenti o altri oggetti di lana.