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Il cardiopalmo è un’accelerazione del ritmo cardiaco dovuta a sforzo fisico, stress mentale e anche all’assunzione di determinati farmaci.
In certi casi, le palpitazioni possono dipendere da difetti cardiaci, che vanno indagati dal medico specialista con particolari test, quali elettrocardiogramma, ecocardiogramma e Holter. In genere, intervenire sullo stile di vita, può essere utile per eliminare questo fastidio.
Quando avvertiamo il battito del cuore accelerato, sentiamo perciò un batticuore e delle palpitazioni, in quel momento percepiamo quello che viene definito cardiopalmo. E’ un disturbo che può colpire chiunque e che, nella maggioranza dei casi, compare senza la presenza di patologie particolari.
Infatti può essere espressione di disturbi cardiaci di scarsa rilevanza oppure può dipendere da una situazione contingente derivata da un particolare sforzo o rinforzata dopo l’assunzione di sostanze eccitative, quali caffè, alcol e tabacco.
L’aumento della frequenza dei battiti del cuore o la sensazione di sentirli più forti, compare non necessariamente durante un’attività fisica, anzi spesso questa si avverte quando il corpo è a riposo, magari prima di addormentarsi.
Il numero dei battiti considerati normali di una persona sana a riposo si aggira sui 70 al minuto; persone allenate riescono a tenere i battiti del cuore ad un livello di molto inferiore (anche 50 battiti al minuto).
Anche con una semplice misurazione del polso si possono individuare dei problemi d’irregolarità del battito del cuore. Sono soprattutto gli sportivi i più attenti a questo tipo di autocontrollo. In Gran Bretagna addirittura era stata promossa una campagna di sensibilizzazione a tal riguardo: “know your pulse” cioè conosci il tuo polso.
L’idea è quella che molte malattie cardiache possono essere scoperte individualmente e, se individuate in maniera tempestiva, possono essere trattate con successo dallo specialista.
Quali sono i sintomi che accompagnano il cardiopalmo? Come già detto poco prima, possiamo parlare di cardiopalmo quando abbiamo la sensazione che il cuore corra più velocemente e i battiti siano più forti del normale o anche se sentiamo che i battiti non sono del tutto regolari e che stiano “saltando”.
Le palpitazioni possono essere avvertite non solo nel petto, ma anche nella gola e non necessariamente quando il corpo è sotto sforzo. Il cardiopalmo dura in genere pochi istanti. Se dovesse comparire in maniera frequente è necessario consultare il medico che prescriverà tutti gli esami specifici per individuare la causa. Nel caso in cui al cardiopalmo dovessero poi accompagnarsi dolori toracici e svenimenti, ci si deve recare immediatamente al pronto soccorso.
Quali sono le cause che possono determinare il cardiopalmo? Sono davvero tante e vanno dall’affaticamento fisico e psichico, allo squilibrio ormonale, alla presenza di patologie. Nel dettaglio, le cause più comuni sono:
Tra le patologie che possono causa il cardiopalmo vanno citate la tachicardia ventricolare, l’ipertensione arteriosa, la tachicardia sopraventricolare, la fibrillazione atriale, la crisi ipoglicemica.
Vi sono inoltre vari fattori di rischio che possono essere presi in considerazione. Un periodo di stress intenso accompagnato da ansia e attacchi di panico sicuramente può comportare squilibri nel ritmo cardiaco. Anche lo stato di gravidanza incide non poco sui battiti del cuore così come sbalzi di temperatura, la febbre e l’utilizzo di farmaci particolari, possono concorrere a determinare il cardiopalmo.
Il medico che deve valutare la presenza di un cardiopalmo, ascolterà per prima cosa il cuore utilizzando lo stetoscopio.
Un’indagine più approfondita va eseguita con l’elettrocardiogramma (test con il quale si registrano gli impulsi elettrici del battito cardiaco; da eseguire sia a riposo che sotto sforzo). Un altro monitoraggio, ancora più approfondito, può essere compiuto attraverso un dispositivo portatile che si indossa e registra un elettrocardiogramma continuo nelle 24-72 ore (Holter).
Per ultimo, il medico può prescrivere un ecocardiogramma, ovvero un’ecografia del petto che mostra dettagliatamente la struttura del cuore.
Per mezzo di onde ad ultrasuoni, vengono registrati gli echi e un computer tradurrà le informazioni. Se il medico non individua una condizione cardiaca particolare, il cardiopalmo non richiede un vero e proprio trattamento.
Vanno comunque individuate le cause che lo scatenano e in genere si interviene sullo stile di vita del paziente. E’ bene perciò cercare di ridurre lo stress e l’ansia, anche utilizzando tecniche di rilassamento come lo yoga, ed evitare l’assunzione di stimolanti come caffeina, nicotina e bevande energetiche.
Ovviamente tra queste vanno citate anche le droghe illegali.