C’è una relazione tra freddo e raffreddore?

Condividi

Spesso si dice che è il freddo a provocare il raffreddore, e con sé anche la tosse.

Ma è davvero così? Scopriamo insieme se c’è una relazione tra freddo e raffreddore.

C’è una relazione tra freddo e raffreddore?

Con l’arrivo dell’inverno, e le temperature che pian piano di abbassano, soprattutto in seguito a rapidi sbalzi delle temperature, si accusano problemi respiratori. Ma qual è il legame tra il freddo e le infezioni come il raffreddore? Ecco cosa dice la scienza.

Quest’ultima dice che c’è una relazione tra freddo e raffreddore, in generale, con l’apparato respiratorio poiché le temperature in discesa possono influenzare la risposta immunitaria innescata dall’ingresso nel naso di batteri e virus.

Le vie aeree, infatti, si proteggono grazie al rilascio nel muco di miliardi di minuscole sacche piene di fluido, le cosiddette vescicole extracellulari, che circondano e attaccano gli intrusi prima che si addentrino nell’organismo, ma quando la temperatura interna delle mucose nasali scende, tale meccanismo di protezione diventa meno efficace.

Uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology ha spiegato che un abbassamento di 5 gradi della temperatura dei tessuti interni del naso, dipendente in larga misura della temperatura dell’aria esterna inalata, determina una risposta immunitaria attenuata con una riduzione del 42% delle vescicole extracellulari secrete dalle cellule nasali, quando queste percepiscono la presenza di un agente patogeno.

Il rischio di circolazione del virus in conseguenza di questa variazione metereologica appare ancora più evidente quando avviene una rapida diminuzione di temperatura come avviene nei mesi invernali.

Inoltre, in inverno in media si trascorre molto più tempo in luoghi chiusi a contatto con altre persone e questo aumenta il rischio di contrarre malattie dell’apparato respiratorio, come appunto il raffreddore. Ma quali sono le cause del malanno di stagione, oltre al freddo? Il raffreddore è una delle infezioni virali più diffuse al mondo tanto che colpisce almeno una volta all’anno le prime vie respiratorie con particolare interessamento del naso e della bocca.

I bambini piccoli, gli anziani e le persone fragili corrono un rischio maggiore di essere contagiati.

Relazione tra freddo e raffreddore: rimedi

Il detto “copriti o ti viene il raffreddore” ha una validità scientifica.

Infatti diversi studi hanno dimostrato che il freddo influenzerebbe la capacità del nostro sistema immunitario di contrastare i rhinovirus, il virus che causa generalmente il raffreddore, aumentando effettivamente il rischio di prendere il “malanno di stagione” invernale. Ma come si manifesta il comune raffreddore?

I sintomi comuni del raffreddore sono:

Naso chiuso e gocciolante;

Gola graffiante e solleticante;

Starnuti;

Occhi che lacrimano;

Febbre bassa;

Mal di gola;

Lieve tosse secca;

Muscoli e ossa doloranti;

Male alla testa;

Leggera stanchezza;

Brividi;

Secrezione acquosa dal naso che si addensa e diventa gialla o verde;

I raffreddori di solito iniziano 2 o 3 giorni dopo che il virus è entrato nel corpo e i sintomi durano da diversi giorni a diverse settimane.

Ma come rimediare al raffreddore in inverno? Il modo migliore per evitare di prendere il raffreddore è lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto ravvicinato con persone malate. Se si è vicino a persone con il raffreddore, è importante non toccarsi il ​​naso o gli occhi, perché le mani potrebbero essere contaminate dal virus.

Anche pulire le superfici con disinfettanti che uccidono i virus può arrestare la diffusione del raffreddore. La ricerca ha dimostrato che i rinovirus possono sopravvivere fino a 3 ore al di fuori del rivestimento nasale.