Nel Centro cefalee del Carlo Poma viene utilizzata una nuova terapia per eliminare la cefalea in cui sono impiegati anticorpi monoclonali.
Questi anticorpi sono una vera e propria rivoluzione in quanto legano con il CGRP (peptide correlato al gene della calcitonina) oppure con il recettore per il CGRP, ossia con la molecola che pare avere un ruolo molto importante nella comparsa della cefalea nei soggetti che ne soffrono. La molecola in questione sarebbe infatti quella che favorisce i meccanismi di trasmissione del dolore che viene percepito quando si soffre di mal di testa.
L’efficacia degli anticorpi monoclonali per combattere la cefalea sta nel fatto che essi riescono a ridurre a ridurre di molto la frequenza, la durata e anche l’intensità degli attacchi di mal di testa. Non sono dei farmaci per curare gli attacchi di cefalea in forma acura, ma rappresentano una vera e propria terapia che deve essere continuata nel tempo per potere avere effetti benefici sui pazienti che soffrono di mal di testa in maniera frequente e molto forte.
In particolare la loro somministrazione risulta essere mensile e la dose che viene iniettata a livello sottocutaneo consente anche al paziente di effettuare l’iniezione autonomamente in zone facili da raggiungere da solo come ad esempio la coscia.
Questi famaci sono molto tollerabili dai pazienti e questo, insieme alla loro efficacia, risulta essere un ottimo punto di forza. Tale cura viene prescritta solo a un numero ristretto di soggetti, infatti il medico prescrittore può prescrivere gli anticorpi monoclonali esclusivamente a coloro che hanno avuto almeno 8 giorni di cefalea disabilitante al mese (definita come punteggio al questionario MIDAS≥11) negli ultimi 3 mesi.
Inoltre, per usare questa terapia, i pazienti devono anche avere già provato almeno tre differenti classi di farmaci per combattere la cefalea senza aver avuto il risultato sperato. Risulta altrettanto essenziale che non abbiano mai avuto problemi cardiaci o ipertensione.