La gravidanza è anche un momento particolare della vita di ogni donna.
Non appena si scopre di essere incinta, la prima cosa da fare è cercare di modificare l’alimentazione per evitare che il bambino corra rischi. Chiaramente è fondamentale anche non assumere farmaci durante i 9 mesi di gestazione e mantenere uno stile di vita attivo e sano. In questo articolo vogliamo concentrarci però sull’importanza dell’alimentazione. Scopriamo quali sono i cibi da evitare in gravidanza.
Durante il periodo della gravidanza è fondamentale fare attenzione a cosa si mette in tavola.
Per questo vogliamo aiutarvi a fare chiarezza su cosa è meglio evitare durante i nove mesi di gestazione per non far correre alcun rischio al bambino.
Per prima cosa ci teniamo a sfatare il mito secondo cui una donna incinta deve mangiare per due. Durante la gravidanza l’apporto di energia quotidiano non aumenta di molto rispetto a prima. A crescere è il fabbisogno di alcuni nutrienti, in particolare di vitamine e minerali.
Per poter restare in salute e non mettere su chili di troppo, è importante seguire una dieta il più varia possibile. Si consiglia fare 4 o 5 pasti quotidiani. È bene mangiare molti alimenti freschi e di stagione e bere almeno due litri di acqua al giorno per non rischiare la disidratazione.
Durante il periodo di gravidanza si deve porre grande attenzione alla sicurezza microbiologica degli alimenti.
Alcuni cibi possono essere veicolo di batteri patogeni molto pericolosi. Per questo è bene evitare di consumare cibi crudi: si tratta di alimenti a rischio Salmonella. Per quanto riguarda il pesce crudo poi, è bene ricordare che può contenere l’Anisakis ovvero un parassita pericoloso per tutti. Da evitare anche il pesce affumicato perché potrebbe contenere il Listeria monocytogenes, un batterio che può nuocere al feto.
Va fatta attenzione anche alla carne non cotta o poco cotta e agli affettati crudi come il prosciutto crudo.
Questi possono essere portatori di listeriosi e d’infezioni da E.coli. Anche i formaggi molli non pastorizzati possono portare listeriosi: non si devono consumare quindi brie, tome fresche e gorgonzola.
Le verdure devono essere accuratamente lavate e disinfettate con bicarbonato prima di essere consumate crude perché in caso contrario si corre il rischio di Toxoplasmosi. La frutta secca può essere consumata, ma devono essere ridotte le quantità di quella salata e tostata perché povera di nutrienti.
La soia e tutti i suoi derivati devono essere eliminati dalla dieta. Contengono infatti gli isoflanovi, ovvero fitoestrogeni che regolano naturalmente la produzione ormonale. Se assunti in quantità elevate possono avere un’azione tossica sul feto.
Anche le uova crude o poco cotte sono un grande rischio e non solo perché possono portare Salmonella. L’avidina contenuta nell’albume crudo è una sostanza che impedisce l’assorbimento della vitamina H e quindi è necessario evitarne l’assunzione per non avere problemi.
Si consiglia di non consumare troppo caffè e in generale bevande ricche di caffeina. Se possibile si devono preferire integratori, tisane e tè decaffeinati. Infine, gli alcoolici sono assolutamente da evitare. Secondo molti studi infatti può provocare danni irreparabili e per questo non va bevuto in nessun caso.