Il coenzima Q10 è un antiossidante molto potente e si trova nella maggior parte delle cellule presenti nel corpo umano.
Viene chiamato anche ubichinone (o ubiquinone) e il suo ruolo principale è quello di convertire in energia il cibo che viene consumato. Conosciuto anche come vitamina Q, viene prodotto naturalmente dall’organismo e la sua concentrazione si riduce in modo fisiologico con l’invecchiamento oppure anche in caso di cattiva alimentazione o malnutrizione. Scopriamo quali sono le proprietà principali del coenzima Q10 e impariamo a conoscere anche le eventuali controindicazioni.
Il coenzima Q10 ha proprietà molto importanti sull’organismo. In particolare stimola il sistema cardiocircolatorio esercitando un’azione benefica sul cuore in quanto aumenta la bioenergia delle cellule e ne riduce lo stress ossidativo. Svolge un’azione antiossidante che contrasta lo stress ossidativo prodotto dai radicali liberi. Questa proprietà si rivela molto utile a ridurre i sintomi del morbo di Parkinson. Ha proprietà antinvecchiamento in grado di contrastare la perdita di elastene e collagene, di conseguenza rallenta la formazione di rughe e favorisce il mantenimento del tono cutaneo.
Per tale motivo, il coenzima Q10 è spesso usato per realizzare creme antirughe e sieri per il contorno occhi.
Rafforza il sistema immunitario e contrasta le infezioni, inoltre interviene nella regolazione dell’insulina e contribuisce a ridurre i livelli di zucchero nel sangue anche del 30%. Esercita anche una funzione ipotensiva e permette di mantenere basso il livello di colesterlo cattivo. Contrasta poi la stanchezza e l’astenia, inoltre stimola il metabolismo aiutando la respirazione cellulare e migliorando la sopportazione della fatica quando si pratica sport.
Il coenzima Q10 sembra pare essere sicuro e non provoca effetti collaterali specifici, ad ogni modo potrebbe in alcune occasioni provocare problemi allo stomaco come nausea e dolori addominali. Non sono ancora stati effettuati studi specifici su gravidanza e allattamento, per tale motivo è preferibile evitare di assumerlo in questi casi. Suggeriamo anche di non somministrarlo ai bambini senza prima averne parlato con il medico curante. Chi soffre di diabete dovrebbe valutare attentamente insieme al medico se è possibile assumerlo oppure è meglio evitare.