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Le alte temperature estive possono portare gravi problemi alla salute.
Chiunque sia esposto a temperature molto elevate, infatti, rischia un colpo di calore. Va detto però che questo colpisce in prevalenza bambini e anziani. Queste due categorie hanno un sistema di termoregolazione meno efficiente, per cui sono le fasce più fragili della popolazione.
Durante un colpo di calore la temperatura corporea interna arriva a raggiungere 40-42°C. In tal modo l’intero organismo è chiaramente sottoposto a uno stress notevole.
Per tale motivo, non si interviene in tempo, le conseguenze possono essere molto gravi e in alcuni casi addirittura fatali.
Oltre alla temperatura corporea molto elevata, i soggetti che stanno avendo un colpo di calore soffrono anche di stanchezza, nausea, vomito, aumento della frequenza del respiro, cute calda e arrossata e di sintomi neurologici come mal di testa e confusione. Se non si interviene prontamente si arriva anche alla perdita di coscienza e a convulsioni.
Il colpo di calore può colpire tutti, ma come abbiamo già detto quelli che sono più a rischio sono bambini e anziani. Anche chi soffre di malattie croniche come diabete, problemi cardiaci o Parkinson è altrettanto a rischio. Inoltre chi assume medicinali che hanno come effetto collaterale la disidratazione come ad esempio i diuretici è molto a rischio.
In estate, quando le temperature esterne sono molto elevate, è consigliato non praticare sport nelle ore più calde perché il colpo di calore è legato allo sforzo.
Se sotto sforzo sotto al sole di mezzogiorno, anche chi è giovane e sano rischia un colpo di calore. Fra le prime cellule del corpo a essere danneggiate ci sono quelle cerebrali, molto sensibili ai cambiamenti estremi della temperatura. Anche il cuore si trova a dover lavorare maggiormente per fare in modo che tutti i tessuti ricevano un’adeguata quantità di sangue.
In caso di colpo di calore è bene sapere come comportarsi in quanto si tratta di una situazione davvero di pericolo per quanto riguarda la vita di chi lo subisce.
È bene agire in maniera tempestiva chiamando i soccorsi il più rapidamente possibile.
In attesa dell’arrivo dell’ambulanza si deve cercare di rinfrescare l’ambiente il più possibile o in alternativa rinfrescare l’individuo accaldato. Si può provare a spostare la persona oppure a togliergli i vestiti. Per far abbassare la sua temperatura corporea è consigliato provare a bagnarlo con liquidi freddi oppure appoggiando del ghiaccio sulla fronte. Il ghiaccio deve essere posto anche nei punti in cui passa molto sangue come il collo, le ascelle e l’inguine.
Nel caso in cui lo stato di coscienza del soggetto sia alterato, non gli si deve assolutamente dare da bere in quanto l’acqua rischierebbe di andargli di traverso e di finire nei polmoni. Se, invece, il paziente è vigile e magari è lui stesso a chiedere dell’acqua, si può provare a farlo bere a piccoli sorsi.
Prevenire un attacco di calore è possibile grazie ad alcuni comportamenti e semplici accorgimenti. Per prima cosa è bene evitare di esporsi al sole nei momenti più caldi della giornata.
Si consiglia quindi di programmare al meglio le attività sportive all’aperto durante le ore più fresche, come al primo mattino o la sera dopo il tramonto.
Anche l’abbigliamento risulta importante. Si devono evitare vestiti neri o scuri perché attirano i raggi solari. È bene anche prediligere il cotone evitando i materiali sintetici. Nel caso si assumano farmaci, è bene sapere che alcuni di essi (come quelli per regolare la pressione e gli antidepressivi) potrebbero vere degli effetti sulla termoregolazione.
Infine, in particolare per i bambini e per gli anziani è fondamentale bere tanta acqua. È meglio evitare di bere bevande alcoliche o zuccherate perché favoriscono la disidratazione.