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Combattere l’intestino pigro si può, con alcuni rimedi e accorgimenti.
La vita stressante di oggi può creare molti problemi a livello di stress, che si possono anche tradurre in colite e stitichezza, ovvero in intestino pigro. Ecco come fare a stimolare la peristalsi intestinale, anche attraverso una dieta contro la stitichezza.
Per peristalsi intestinale si intendono le contrazioni dei muscoli intestinali, che mettono così in contatto le pareti dell’intestino con il cibo già parzialmente digerito. Queste contrazioni recuperano acqua e sostanze nutritive contenute nei cibi, che ci serviranno per assimilare i nutrienti.
Si tratta di un particolare movimento di contrazione di due parti di intestino chiamate segmenti.
Esse muovono il cibo, senza farlo procedere oltre nell’intestino. Ciò avviene fino a che le sostanze nutritive non saranno state assorbite.
Il restante cibo riguarderà sostanze di rifiuto che, quindi, dovrà passare oltre a questa parte di intestino. I muscoli si alterneranno nella contrazione e andranno così a spingere il materiale di scarto verso la parte più bassa dell’intestino, andando ad eliminarlo attraverso le feci.
Il meccanismo di peristalsi deriva da muscoli involontari, appartenenti al sistema nervoso. Dal sistema nervoso, infatti, viene trasmesso lo stimolo di iniziare a lavorare ai muscoli intestinali.
Lo stimolo di eliminazione delle feci, invece, riguarda un altro tipo di movimento, sempre involontario, chiamato “di massa”.
Se l’intestino non funziona bene, il meccanismo di peristalsi si inceppa,.
E’ logico come la peristalsi intestinale riesca a condizionare la qualità della vita. Se è rallentata, si parla di stitichezza. Vi sono molte cause riguardo ad essa. In primo luogo la disidratazione o mancanza di sali minerali. Anche una dieta povera di fibre, poca attività fisica, la gravidanza, viaggi, uso di alcuni farmaci, nonché alcune malattie varie possono indurre il nostro intestino a funzionare meno del solito. Malattie come il morbo di Crohn, la rettocolite, la diverticolite, stati di ansia o depressione, stress e consumo di alimenti che accelerano il transito intestinale possono essere altre cause.
In seguito a forti scariche di diarrea, invece, è normale avere qualche giorno di stitichezza: succede, ad esempio, dopo infezioni batteriche, parassitarie o virali.
Per alcuni soggetti, invece, può presentarsi il problema opposto, ovvero avere una peristalsi troppo accentuata. In questo caso si può verificare diarrea.
In alcuni casi, determinati integratori possono aiutare a migliorare lo stato di salute dell’organismo. Un organismo in salute, non avrà nemmeno problemi di stitichezza.
Il problema dell’intestino pigro, quindi, potrebbe non comparire più con alcuni accogimenti. Un integratore molto conosciuto, che serve a depurare l’organismo e a disintossicarlo, è senza dubbio Piperina e curcuma plus. La sua formula brevettata lo rende molto differente rispetto ad altre marche in commercio che sono a base degli stessi elementi, ma meno efficaci. Per saperne di più, vi consigliamo di cliccare sotto l’immagine seguente
Passiamo a definire gli ingredienti.
La piperina, innanzitutto, è definita la sostanza alcaloide contenuta nel comune pepe nero da cucina. E’ utilissima per aiutare la nostra digestione, in quanto riesce ad aumentare la produzione di saliva e di succhi gastrici. La sua presenza di elementi antiossidanti permette di combattere i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento. Inoltre, vanta un effetto termogenico e brucia grassi. Assieme alla curcuma è molto importante, proprio perché permette la biodisponibilità a livello di organismo della curcumina che, altrimenti, sarebbe poco assimilabile da parte del nostro organismo.
La curcuma è l’altro ingrediente di Piperina e curcuma Plus. E’ efficace per dimagrire, ma non solo. Ha un ottimo effetto drenante, in quanto aiuta a liberare l’organismo dai liquidi in eccesso. Può avere un effetto termogenico, soprattutto se associato appunto alla piperina. Riesce a diminuire il normale senso di fame, permettendo così di riuscire meglio a seguire un’eventuale dieta ipocalorica. Piperina e Curcuma plus si acquista sul web.
Attraverso il sito ufficiale possiamo trovare anche numerose recensioni positive da parte di chi ha già provato l’articolo. Vediamone alcune.
Stefania, 32 anni
Da tempo cercavo un prodotto che riuscisse a diminuire il mio senso di fame, ma senza effetti collaterali. Piperina e Curcuma plus mi è stato suggerito da un’amica nutrizionista e da allora non riesco più a farne a meno. Consiglio vivamente a tutti di provarlo.
Carlo, 50 anni
Con Piperina e Curcuma Plus mi sono sentito subito più leggero e in forma.
Ho acquistato il prodotto online su suggerimento del mio dietologo e mi ha aiutato a diminuire il senso di fame e a sentirmi più in pace con me stesso.
La dieta per la stitichezza prevede l’uso di molte fibre, frutta e verdura. Gli alimenti integrali contengono le fibre, che aiutano la peristalsi intestinale a svolgere il suo lavoro. E’ opportuno, inoltre, bere molta acqua. L’acqua è un rimedio naturale e assolutamente economico per aiutare il nostro intestino a svolgere il suo lavoro.
E’ opportuno evitare alimenti astringenti come le arance o il limone, il té che contiene tannini, mele, banane, carote e riso. Dobbiamo, invece, consumare cibi che aumentano il volume del cibo, così come appunto le fibre. Esistono, poi, alimenti che aiutano la regolarità, come le prugne, i fichi, le ciliegie, gli spinaci, i kiwi, la frutta e la verdura in generale.
Oltre ad un’opportuna dieta, può essere utile consumare anche fermenti lattici.
Possiamo trovarli nello yogurt, ma i migliori si acquistano in farmacia o al supermercato. Lo stress, infezioni varie, un uso prolungato di antibiotici può apportare anche stitichezza e problemi all’intestino. I batteri presenti nei fermenti lattici non faranno altro che andare a ripristinare la naturale flora batterica dell’intestino, facendoci subito sentire meglio. In genere, si consiglia di assumerli a cicli di almeno dieci giorni al mese, per assicurarsi la giusta dose di batteri buoni nell’organismo ed allontanare così anche il rischio di malattie.
Abbiamo visto che esistono molti cibi contro la stitichezza. Anche l’olio d’oliva può aiutare. Eccedere leggermente nel condimento a crudo (se non si hanno particolari problemi di sovrappeso) è molto utile in tal senso. E’ opportuno, inoltre, evitare una vita sedentaria, cercando così di svolgere un po’ di attività fisica. L’attività fisica in generale, qualunque essa sia, aiuta anche l’intestino più pigro a rimettersi in modo.
Ricordiamo, inoltre, di fare cinque pasti al giorno: colazione, pranzo, cena e due spuntini.
Non devono mancare cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura, cruda o cotta a piacere. Ricchi di fibre sono anche i legumi, che possono dare una mano all’intestino, così come i broccoli, le zucchine, i cavolini di Bruxelles. Particolarmente utili alla causa sono le prugne secche che, oltre a contenere molte fibre, hanno un tipo di zucchero dal potente potere lassativo: il sorbitolo.
Se ne possono mangiare tre o quattro al giorno, magari come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. Non è necessario eccedere, perché sono molto caloriche.
Da provare una volta al giorno sono anche i semi di lino. Mettendo, ad esempio, a bagno un pugno di semi di lino in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente si forma un gel che sembra essere molto utile a combattere la stitichezza anche più ostinata.
Un aiuto ci può essere fornito anche dalle piante: la malva, ad esempio, è ricca di mucillagini, che ammorbidiscono le feci, favorendo il transito intestinale in modo naturale. Allo stesso modo sembra funzionare il tiglio e l’altea.
Esistono vari tipi di colazioni anti stitichezza che possiamo provare a seguire per risolvere il problema legato alla stipsi. Una di questi prevede l’utilizzo di una tisana all’aloe vera con miele e limone, assieme a del succo di pera e ad una tazza di avena con una manciata di fragole e una prugna. L’aloe vera aiuta a stimolare il transito intestinale, essendo un eccellente tonico per il nostro intestino. Si prepara così: si fa bollire un cucchiaio di gel di aloe vera in acqua e poi si aggiunge miele e limone. Le fragole e il succo di pera, assieme alla prugna, sono ovviamente lassative.
Altro tipo di colazione anti stipsi è la seguente: possiamo consumare yogurt greco con noci e fichi, abbinante magari a fette biscottate integrali all’avena con olio d’oliva. Aggiungiamo un bicchiere di spremuta di arancia e una tisana ai semi di lino. Lo yogurt greco è particolarmente utile perché apporta più batteri buoni all’intestino, favorisce il transito intestinale e rinforza la flora batterica, proteggendo così il nostro sistema immunitario. La spremuta di arancia, inoltre, apporterà preziose fibre, antiossidanti e vitamina C per dare il giusto sprint alla giornata.
Vediamo, infine, l’ultima colazione anti stitichezza. Possiamo abbinare fette biscottate integrali con marmellata di prugne al succo di fichi d’India e arancia. In alternativa, va bene una tazza di crusca con tre mandorle e un kiwi tagliato a pezzetti. Il fico d’India combatte la stitichezza, in quanto possiede una sostanza “gommosa” che va direttamente a pulire il nostro intestino. E’ facile da digerire e apporta fibre e minerali, assieme al succo di arancia.
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