L’allergia alimentare è una reazione naturale del nostro sistema immunitario che avviene dopo aver mangiato un determinato cibo avvertito come nocivo.
Ecco i segnali per capire se sei allergico.
L’allergia alimentare come detto è una reazione attivata dal sistema immunitario dopo aver mangiato un cibo a cui appunto siamo “allergici” ma senza saperlo. Basta una piccola quantità di cibo per scatenare una reazione rapida che può essere da lieve a grave, e provocare sintomi digestivi, orticaria-gonfiore delle mucose, fino all’anafilassi.
Le allergie alimentari non necessariamente compaiono dalla nascita.
Alcune sono più frequenti nei bambini e possono anche risolversi dopo vari trattamenti, altre possono manifestarsi nel corso della vita. Ma come capire se sei allergico davvero a qualche cibo? Ecco quali sono i segnali e sintomi di un’allergia a qualche cibo che possono coinvolgere più organi ed apparati del nostro organismo.
I sintomi più comuni comprendono:
prurito alla bocca;
gonfiore (o angioedema) di labbra, palpebre, lingua, mani, piedi;
orticaria;
difficoltà respiratorie;
gonfiore del cavo orale, sensazione di costrizione alla gola;
dolori addominali, diarrea, nausea o vomito;
malessere generale.
Di solito i sintomi di un’allergia a qualche cibo che causano appunto reazioni allergiche si verificano in un tempo molto ravvicinato dal pasto, di solito nell’arco di minuti e comunque entro un’ora. Potenzialmente, tutti gli alimenti possono generare reazioni allergiche. Nella maggior parte dei casi, però, sono coinvolti:
Frutta, come pesche, albicocche, melone, anguria etc.;
frutta a guscio come noci e nocciole;
arachidi;
pesce, crostacei e molluschi;
uova.
In ogni caso se sospettate di avere un’allergia a qualche cibo consultate uno specialista allergologo che, con un’accurata anamnesi raccoglierà tutte le informazioni relative ai sintomi che si sono presentati, dopo un pasto.
Come detto, l’allergia alimentare è una reazione del sistema di difesa dell’organismo (sistema immunitario) a una specifica proteina alimentare che riconosce come “nociva”.
È presente in circa il 6-8% dei bambini al di sotto dei 3 anni di età e nel 3% degli adulti. Anche una piccola quantità di cibo verso cui si è allergici può scatenare disturbi e sintomi che variano da lievi a gravi e potenzialmente pericolosi per la vita, come lo shock anafilattico.
Gli alimenti che più comunemente causano allergia alimentare sono i crostacei, la frutta a guscio (come arachidi, noci, pistacchi), il latte, le uova e il pesce.
Ma c’è una cura? Il primo trattamento in caso di allergia alimentare consiste nell’evitare, quando possibile, l’allergene o gli allergeni e quindi gli alimenti a cui si è risultati allergici. Per le fasi acute si usano spesso gli antistaminici che riducono il rilascio di istamina nel sangue.
I test per capire se sei allergico a qualche cibo sono: Test cutaneo a lettura immediata o prick test con allergeni alimentari; prelievo ematico per la ricerca delle IgE specifiche verso un alimento o verso una componente specifica di un alimento (detta allergene molecolare).
Test cutaneo eseguito con un alimento fresco o prick by prick; test di provocazione orale con l’allergene sospetto assunto dal paziente che resta in osservazione per accertare e trattare eventuali reazioni.