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Come si cucinano i falafel al forno? Andiamo a scoprire la ricetta di questo piatto etnico, proveniente dal Medio Oriente, ma ormai conosciutissimo anche da noi.
Il vero piatto non è al forno, ma è fritto. Vedremo, in questa sede, la versione più leggera, cioè appunto cotto al forno. I falafel non sono altro che delle polpette di legumi speziate. Tra i legumi più usati annoveriamo i ceci, i fagioli, le fave, tritati e conditi con spezie come il cumino, coriandolo, cipolla, aglio e sommacco.
Queste polpette sono state ideate come sostitute della carne, nei giorni del digiuno dei copti egiziani.
Si tratta di un piatto molto diffuso in Israele, in Egitto, in Siria, in Giordania ed in Palestina. In generale si servono con hummus, ma esistono anche delle varianti con yogurt, oppure con verdure (specialmente con pomodori e cetrioli). Si possono servire in un pane arabo soffice e basso, che si può arrotolare o aprire come una tasca per contenere gli ingredienti. In Medio Oriente si trovano un po’ ovunque, anche in versione street food, ad esempio nelle bancarelle del centro, ma anche nelle stazioni di rifornimento del deserto.
In Europa, invece, sono arrivati come alternativa vegetariana al kebab. Piuttosto economici, alcuni ristoranti in Italia li servono direttamente sopra la pizza, per un connubio tra cibo tradizionale e quello etnico. Da considerare che con il termine falafel si conoscono in tutto il mondo. In Egitto, invece, questi sono chiamati con il nome “Ta Amiya” e sono preparati con le fave. Altrove, invece, si trovano anche a base di altri legumi.
Per risparmiare calorie, la versione al forno è senza dubbio da preferire. Vediamo una ricetta che può essere presa in considerazione. Ecco gli ingredienti di una versione con ceci.
Seguiamo adesso le varie fasi della preparazione del piatto.
Scoliamo, sciacquiamo e asciughiamo bene con l’aiuto di un panno pulito. Dovranno, infatti, essere perfettamente asciutti. Si può pensare di asciugarli al meglio mettendoli per dieci minuti in forno ventilato, preriscaldato a circa 100°C. Mettiamo poi i ceci nel mixer con la cipolla tagliata, aggiungiamo poi l’aglio spremendolo con l’apposito attrezzo.
Amalgamiamo bene il tutto e mettiamo il composto in una pirofila, compattando con il dorso di un cucchiaio. Copriamo con la pellicola e facciamo rassodare un’ora in frigorifero. Prendiamo poi l’impato e facciamo delle palline a mano o con l’apposito strumento.
I falafel al forno sono perfetti anche per i vegani.
Non contengono, infatti, tracce di carne, di uova, di latticini. Per questo motivo, possono essere consumati da tutti coloro che hanno necessità di evitare alimenti di origine animale. Contengono legumi, come abbiamo visto: questi, essendo ricchissimi di ferro, sono dei degni sostituti della carne. Ecco una ricetta con fave, sempre rigorosamente vegan, esattamente come la precedente.
Ingredienti per quattro persone:
Poi scoliamo in un colino e asciughiamo bene il tutto. Mettiamo le fave in un mixer, aggiungendo lo spicchio d’aglio, la cipolla tritata, il prezzemolo e frulliamo bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
In forno andranno cotti a 180°C per circa 25 minuti. Non avendo panatura, però, il composto in forno tende un po’ a seccarsi, per cui è meglio lasciarlo un pochino più umido rispetto alla cottura in olio bollente. Scoliamo poi bene su un foglio di carta assorbente, saliamo leggermente e serviamo ben caldo.
Queste sono soltanto alcune delle ricette che possiamo prendere in considerazione. Cercando su internet, ad esempio su siti appositi di cucina, ne possiamo trovare davvero tantissime che possono fare al caso proprio.
In alternativa, possiamo anche pensare di cercarle sui libri di cucina. Abbiamo visto come non sia certo difficile realizzare questo piatto dal sapore etnico, perfetto per avere un sostituto della carne, anche qualora si ami la cucina vegana.