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Le ferite devono sempre essere curate il prima possibile anche se non sembrano gravi per evitare che peggiorino.
Agire rapidamente è d’uopo in caso di ferite gravi, ma anche in quelle situazioni in cui il danno è stato causato alla zona genitale, particolarmente delicata. Le ferite al pene possono essere provocate da diverse cause che è necessario identificare per essere trattate correttamente. Il medico ti aiuterà a riconoscere la causa e a prescrivere il giusto trattamento. E’ possibile però anche fare cure in casa per evitare peggioramenti mentre si aspetta la visita medica e per continuare a farle durante la cura come un rinforzo.
In questo articolo di Tuo Benessere ti spieghiamo come curare una ferita al pene secondo la sua causa.
Sono molte le possibili cause di lesioni cutanee al pene, sia al prepuzio che al glande o al tronco. Bisogna conoscere quali possono essere le cause per chiarire al medico la nostra situazione. Per questo, a continuazione ti elenchiamo le cause più comuni delle ferite al pene:
Tra queste malattie si trovano alcune delle IST più conosciute al mondo, infatti ferite e lesioni come segni nei genitali sono alcuni dei loro sintomi principali:
Se noti che hai una ferita sul prepuzio, un segno come un graffio sul glande o uno con aspetto di ulcera è probabile che abbia una di queste malattie, nonostante siano tante le cause di questi tipi di lesioni alla penne e solo un medico possa determinarlo.
Entre las enfermedades de este tipo que suelen provocar lesiones cutáneas en los genitales encontramos:
Tuttavia, visto che esistono altre malattie e la loro cura può essere diversa da quella di queste, diagnosi e trattamento dovranno essere indicati in ciascun caso dallo specialista che tratta il paziente.
Esistono numerose infezioni che non sono considerate a trasmissione sessuale e che possono essere provocate da parassiti, funghi, batteri e virus, che pure sono responsabili delle lesioni alla pelle del membro maschile. Le principali infezioni che possono causare queste lesioni sono la scabbia, la tigna, la pediculosi pubica, tricomoniasi, micoplasma, clamidia, ureaplasma, shigellosi, campilobatteriosi, salmonellosi, giardiasi, epatite A, B e C, amebiasi, tra le altre.
Un’altra delle cause più comuni delle lesioni alla pelle del membro maschile è l’eccessiva frizione durante le relazioni sessuali e la masturbazione. Quindi, se noti ferite che prima non avevi sul prepuzio o vicino al prepuzio dopo i rapporti, è probabile che si debbano a relazioni brusche dove è la frizione a provocarle.
Le malattie sessualmente trasmesse sono provocate da un’infezione che può essere causata da diversi agenti, provocando le patologie conosciute come ETS.
Però, trattandosi di un’infezione, batterica, virale, fungina o parassitaria, la cosa più adeguata da fare è combatterla con un farmaco che serva per eliminare o ridurre l’agente causante. Per esempio, nel caso di un’infezione batterica servirà un antibiotico come la penicillina; se si tratta di un virus si può prescrivere un farmaco antivirale e nel caso di un’infezione per fungo o micotica si dovrà invece usare un farmaco antifungino.
A seconda della malattia i medici possono prescrivere farmaci immunodepressori.
Nonostante ci siano malattie sessualmente trasmesse che non si possono combattere del tutto, questi farmaci ne frenano in parte lo sviluppo e diminuiscono i sintomi. Questi trattamenti serviranno per combattere l’origine del problema,per cui si suppone che le ferite si cureranno o ridurranno considerevolmente.
Ad ogni modo, è possibile che il medico condigli anche come parte del trattamento delle regole di igiene e disinfezione delle ferite che bisognerà seguire ogni giorno, con disinfettanti come lo iodio.
Inoltre, nel caso di ferite nella zona genitale rimaste aperte, come ulcere, e che si sono prodotte per qualche tipo di infezione, non è raccomandabile l’uso di rimedi naturali senza la supervisione del medico: è un’area estremamente delicata e gli agenti infettivi avanzano rapidamente peggiorando la salute.
Se la lesione alla pelle dei genitali maschili si è prodotta durante relazioni sessuali o dopo la masturbazione, può trattarsi di una ferita facile da sanare nonostante possa spaventare per la quantità di sangue dovuta all’erezione.
La prima cosa da fare è lavare accuratamente la zona con acqua fredda e sapone, possibilmente neutro o antibatterico, e sciacquare ed asciugare con pressioni leggere e una garza sterile. Se noti che la ferita continua a sanguinare sarà necessario usare un po’ di acqua ossigenata con una garza e lasciare la ferita all’aria aperta.
Se questa ferita è sul glande o sul prepuzio, si può lasciare senza trattamenti se non quello di controllarne l’evoluzione per poi andare dal dottore se peggiora.
Considera che all’inizio, essendo una zona molto irrigata specie nella parte della mucosa, la cicatrizzazione suole essere rapida. Invece, se la ferita è sulla parte media o bassa del pene, la cicatrizzazione avverrà come in qualunque altra parte del corpo senza mucosa, e per questo sarà meglio usare un po’ di disinfettante come lo iodio con l’aiuto di una garza appena smette di sanguinare, e non coprirla.
Questo articolo è meramente informativo: su Tuo Benessere non possiamo prescrivere trattamenti medici né fornire diagnosi alcuna.
Ti consigliamo di visitare il tuo medico in caso avverta qualunque malessere.
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