La presenza del Coronavirus ha imposto a tutta la popolazione la necessità di cambiare totalmente le proprie abitudini; le misure restrittive adottate dall’Esecutivo hanno lo scopo di arginare il diffondersi della pandemia.
Il timore di essere contagiati dal COVID-19 colpisce tutti, indistintamente, in particolar modo le persone temono maggiormente di contrarre il virus quando si recano al supermercato a fare la spesa poichè esso, in condizioni di scarsa o cattiva areazione, si insinua con più facilità nelle vie respiratorie.
Uno dei dubbi che assilla maggiormente la popolazione riguarda la metodologia con la quale si debbono lavare gli alimenti acquistati nei supermercati, i quali potrebbero malauguratamente essere entrati a contatto o con un soggetto affetto da Coronavirus oppure con una superficie contaminata.
Poichè in rete giravano diverse fake news a riguardo, il Ministero della Salute in collaborazione con l’ISS (Istituto Superiore della Sanità) e con Alessandro Circiello ( incaricato dalla FIC, Federazione Italiana Chef), ha diramato alcune linee guida nelle quali viene spiegato chiaramente quale comportamento è necessario adottare quando ci si reca al supermercato e qual è il modo migliore per disinfettare gli alimenti acquistati, facendo riferimento soprattutto ai cibi crudi, quindi ortaggi e frutta.
L’Istituto Superiore di Sanità ha dato il via libera all’utilizzo dei guanti – usa e getta – da indossare durante gli acquisti, sottolineando però quanto sia fondamentale evitare il contatto di questi con le mucose, dunque non bisogna assolutamente toccare occhi, naso, bocca, orecchie se si indossano i guanti.
Una volta che si arriva nella propria abitazione è necessario prestare attenzione a come vengono sfilati i guanti, altrimenti averli indossati non avrebbe avuto alcun senso; una volta tolti i guanti è bene smaltirli nei contenitori preposti, dopodichè prima di maneggiare il cibo è necessario essere sicuri di aver le mani completamente pulite, o meglio sterilizzate.
Quindi di vitale importanza sarà il passaggio dove ci si lava le mani; secondo le direttive dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), bisogna lavare le mani almeno per trenta secondi, strofinandole bene, utilizzando acqua calda e sapone. Oppure, se non si dispone di acqua e sapone basta utilizzare un qualsiasi disinfettante per mani a base alcolica; è consigliabile non abusarne poichè questi potrebbe danneggiarne la cute sensibile. Una volta che si è certi di aver le proprie mani totalmente sterilizzate, si comincia con gli alimenti.
Lo chef Circiello, per quanto riguarda frutta e verdura, consiglia come primo step di togliere i prodotti dal sacchetto in cui sono stati riposti, poi di sciacquarli scrupolosamente utilizzando l’acqua del proprio rubinetto di casa e, una volta asciugati bene, riporli all’interno del cassetto dedicato, presente nel frigorifero. È opportuno essere sicuri che il piano su cui vengono adagiati i prodotti alimentari sia stato disinfettato; infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha spiegato che il virus può sopravvivere da qualche ora sino a qualche giorno, nel caso in cui le aree interessate non vengono pulite bene o disinfettate con i prodotti appositi.
Per avere la certezza che gli alimenti che si andranno a mangiare sono privi della presenza del virus si possono impiegare delle soluzioni ad hoc, acquistabili in tutti i supermercati, impiegate principalmente per la disinfezione degli oggetti dei neonati ma utilizzabili pure per la sterilizzazione di alimenti che potrebbero essere stati contaminati. Generalmente alla frutta e verdura è consigliabile fare un doppio trattamento, per far sì che la pulizia sia più efficace: il primo lavaggio consiste nell’immergere i prodotti in acqua e bicarbonato, il secondo ed ultimo invece prevede l’impiego della soluzione sterilizzante.