Come fare un massaggio thailandese

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Il massaggio thailandese, conosciuto anche come massaggio thai, è un tipo di massaggio orientale che proviene dalla Thailandia.

Ma come fare un massaggio thailandese? Ecco come si effettua.

Come fare un massaggio thailandese

Il massaggio thai o thailandese è un particolare massaggio orientale della medicina tradizionale thailandese derivato dall’unione di medicina ayurvedica, tecniche di yoga e medicina tradizionale cinese. Questo massaggio si basa su allungamenti, stiramenti e pressioni e a tecniche di yoga con lo scopo di stimolare e sbloccare i canali del corpo, le cosiddette nadi (o sen), che vengono attraversati dal prana, l’energia vitale.

Letteralmente significa toccare per guarire (nuad) e antico/degno di riverenza (borarn). Proprio come il massaggio ayurvedico, anche il massaggio thailandese dona quindi un profondo rilassamento ma anche una forte energia, donando al contempo profondi effetti positivi sul nostro corpo e sulla nostra mente.

Esistono due tipologie di massaggio thai:

Lo stile reale, chiamato Wat Pho o stile del sud, nato nelle corti nobili thailandesi;

lo stile rurale, o stile del nord.

Come fare un massaggio thailandese? Il massaggio thailandese viene eseguito a terra, su un materassino apposito e senza l’utilizzo di oli essenziali, come avviene invece ad esempio nel massaggio Thai Oil.

La tradizione insegna che il massaggio thai inizia con il massaggiatore inginocchiato di fianco alla persona supina. Con la mano destra si iniziano poi dei movimenti lenti sul ventre, leggeri, che seguono la respirazione, per poi aumentare gradualmente d’intensità.

Dopo questa prima fase, inizia il massaggio vero e proprio, effettuato con diverse parti del corpo, come le mani, i gomiti, le ginocchia e i piedi. Si procede quindi a massaggiare il corpo seguendo i meridiani della medicina tradizionale cinese attraverso pressioni, allungamenti e torsioni in posizioni diverse, molte delle quali richiamano le asana dello yoga.

Come fare un massaggio thailandese? I benefici

Il massaggio thailandese parte dal presupposto che esista una rete energetica che percorre il nostro corpo, con circa 72.000 canali, dei quali ne vengono contemplati 10, chiamati Sen. Questi canali energetici, che ci richiamano i meridiani della medicina cinese, vengono trattati dall’operatore con mani, piedi, gomiti, avambracci, ginocchia, pressioni di vario genere.

Il corpo viene stirato, allungato, flesso, in modo molto delicato ma profondo, utilizzando alcune asana dello yoga; per questo il massaggio thailandese viene definito yoga passivo.

Ecco i benefici:

Aumenta l’elasticità muscolare;

riattiva la circolazione sanguigna e linfatica;

contribuisce a riallineare la postura;

allevia dolori cervicali e mal di schiena;

contrasta i disturbi del sonno;

allevia ansia e stress.

Molto indicato in caso di problemi come nevralgie, lordosi o disturbi legati alla depressione, come l’insonnia.