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L’emicrania è una forma di mal di testa che può presentarsi con un dolore acuto o pulsante, spesso accompagnato da altri sintomi come disturbi visivi, vertigini, irritabilità, nausea, ecc.
diventando anche un disturbo invalidante.
Le cause dell’emicrania non sono del tutto chiare, possono concorrere più fattori: predisposizione genetica, fattori esterni, patologie, fattori ormonali. Studi scientifici hanno evidenziato la relazione tra questa tipologia di mal di testa e alterazioni biochimiche a carico del cervello, che interferiscono con i meccanismi di trasmissione dei segnali nervosi.
Oltre ai classici farmaci antidolorifici, possiamo affrontare e ridurre questo disturbo fastidioso con un metodo più naturale e senza effetti collaterali tranne quello di sentirci più rilassati: la meditazione.
Vediamo come.
La meditazione può essere un antidolorifico naturale infatti, secondo gli scienziati, praticare la meditazione in maniera prolungata nel tempo, può portare ad una minore attivazione di alcune zone cerebrali connesse con la regolazione del dolore.
Uno studio pubblicato di recente su una rivista scientifica, ritiene che i benefici riscontrati nel trattamento dell’emicrania con la meditazione, siano dovuti a un modo diverso di percepire ed elaborare il dolore.
Secondo gli studi scientifici la meditazione può essere quindi di aiuto nel trattamento delle emicranie e praticata 20 minuti al giorno, può ridurre la frequenza dell’emicrania ed aumentare la tolleranza al dolore, infatti l’utilizzo di varie tecniche di rilassamento nella terapia del mal di testa è molto comune e supportato da numerose pubblicazioni.
Il rilassamento in meditazione sembra determinare una diminuzione del tono simpatico con una riduzione degli impulsi sensoriali periferici e quindi del dolore.
Determina, inoltre, una diminuzione dell’ansia, che a sua volta può aumentare la tolleranza del dolore.
Le tecniche di rilassamento possono essere utilizzate sia nella terapia di profilassi sia nella terapia sintomatica degli attacchi di emicrania, basterebbe iniziare con un semplice esercizio quando si ha un dolore non troppo forte provando a concentrare la propria mente, liberandola dai pensieri negativi.
La maggior parte delle persone, invece, quando ha un disturbo, anche di lieve entità, tende ad ingigantire il problema, inizia a fare pensieri negativi e soprattutto non è in grado di accogliere il dolore.
Chiudendo gli occhi, respirando lentamente e visualizzarndo qualcosa di positivo invece, possiamo imparare a controllare il dolore.
La meditazione aiuta soprattutto a ridurre quelle situazioni psicologiche come ansia, stress, paura e rabbia, che aumentano il dolore anziché ridurlo.
La meditazione è uno strumento che può essere utilizzato in qualunque situazione e in ogni momento della giornata per tenere sotto controllo non solo il dolore, ansia stress.
Le tecniche si possono apprendere con un corso o con dei tutorial on line, ecco alcuni principi di base per iniziare ad approcciarsi alla meditazione:
Si può meditare anche da sdraiati, l’importante è che la spina dorsale rimanga dritta.
Possiamo contrarre e rilassare i vari gruppi muscolari per essere coscienti della loro presenza e del loro movimento. È un modo di osservarci e percepire dettagliatamente le sensazioni del nostro corpo.
L’obiettivo è concentrarci su un unico pensiero/attività, in modo da eliminare le sensazioni prodotte dagli altri stimoli.