Capita a tutti di vivere una giornata “no” in cui niente va nel verso giusto, ci sentiamo demotivati, ogni azione ci sembra insormontabile.
In questi momenti ci sentiamo inevitabilmente tristi, ansiosi e stressati. Scopriamo alcuni consigli per sopravvivere a una giornata “no”.
A tutti capita di vivere una “giornata no” e, quando succede, l’unica cosa da fare è aspettare che passi il tempo senza troppi danni. Ecco alcuni consigli preziosi per sopravvivere a una giornata in cui nulla va come volevamo.
Non autocommiserarti
La prima cosa da non fare quando si ha una giornata “no” è ingabbiarsi in un atteggiamento persecutorio e pensare: “Capitano tutte a me!”, “Sono sfortunato per natura”.
Frasi come queste servono solo a innescare una spirale depressiva che impedisce di cogliere il profondo messaggio delle giornate o “periodi no”. Non si può semplicemente dedurre che sia il nostro stile di vita a essere sbagliato; il motivo potrebbe essere un altro.
Concentrati sul luogo in cui accade
Porre l’attenzione sul contesto nel quale le “giornate no” si manifestano. Capitano durante la settimana lavorativa? Nel week-end? A casa o in famiglia? Quale che sia il luogo, è probabile che vi sia una forte contrarietà verso di esso: se colpiscono in ufficio potrebbero esprimere il risentimento verso colleghi, superiori o sottoposti con cui si è costretti a condividere più tempo di quello che si vorrebbe; in famiglia potrebbero segnalare l’eccessiva identificazione nel lavoro, che ci ha reso incapaci di stare con i nostri cari.
Analizza il tuo atteggiamento
Analizziamo l’atteggiamento con cui affrontiamo il quotidiano.
Chiediamoci: a prescindere dal fatto che ci capitino cose positive o negative, nel viverle siamo noi stessi o indossiamo una maschera di convenienza? Siamo spontanei o trattenuti? Giornate storte frequenti, probabilmente, arrivano proprio per rompere questa pseudo-identità, per indicarci che non è il periodo ad essere sbagliato, ma il nostro modo di porci verso la vita.
Accettazione
Accettare che la giornata cominci e prosegua nel modo sbagliato. Purtroppo, possono capitare delle contingenze per cui tutto sembra concentrarsi in poche ore e le energie richieste sono molte.
L’accettazione permette di prendere gli avvenimenti in modo più disteso e rilassato e affrontarli con maggiore energia e lucidità mentale, senza farsi prendere dal panico o farsi distruggere da rabbia e pessimismo.
Respira
Molto spesso presi dal susseguirsi di eventi negativi, con la sensazione di affanno e ansia alle stelle, ci si dimentica di fare la cosa più naturale, ma più importante per ridurre i livelli di attivazione e recuperare energie per ripartire in questa giornata no: respirare.
Prendersi una piccola pausa, pochi minuti, in cui ci si concentra sul proprio respiro, cercando di regolarizzarlo e riportare il proprio battito cardiaco, la respirazione e tutto l’organismo ad un buon funzionamento è importante per ripristinare anche un buon funzionamento mentale, che permetta di osservare le cose con maggiore lucidità e razionalità.