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Il condiloma è un’infezione da virus che colpisce gli organi genitali.
Vediamo quali sono i suoi sintomi e come si trasmette, e in che modo si può intervenire.
Il condiloma può conosciuto è quello di tipo acuminato. Viene anche chiamato con altri tipi di nome, come verruca genitale, ma anche anale, venerea e anogenitale. Si tratta di una malattia che è molto contagiosa e che si trasmette a livello sessuale. La colpa è data da alcuni sottotipi di Papilloma Virus, chiamati anche con l’acronimo HPV.
Si trasmette con un partner infetto e vi sono molti tipi di virus che fanno parte di questa macrocategoria.
Dobbiamo considerare che, soprattutto, i tipi 6 e 11 sono i responsabili di oltre il 90% dei casi di tutti i condilomi genitali. Comunque, tra coloro che vengono in contatto con il virus dell’HPV, soltanto una percentuale che va dall’1 al 5% rischia di sviluppare davvero le verruche genitali. I condilomi sono visibili anche ad occhio nudo.
Sono, infatti, delle piccole protuberanze di colore roseo, piuttosto carnoso. La loro superficie è particolarmente irregolare e possono essere di due tipi: sollevati o piatti, piccoli o grandi. Possono, inoltre, essere isolati oppure concentrarsi a grappoli.
Spesso indolori, in genere si trovano sui genitali interni o esterni e intorno all’ano. In un uomo si trovano spesso sul pene e sullo scroto, mentre nelle donne si trovano sulla vagina, vulva, cervice, zona anale e perianale.
A volte si trovano anche in bocca e in gola, ma è più raro.
Cerchiamo di capire, adesso, quali sono i sintomi del condiloma. I sintomi nella donna possono essere meno evidenti rispetto ad un uomo. Purtroppo, i condilomi sono spesso silenti e, spesso, rimangono tali per mesi o anni, senza evidenziare nessun tipo di problematica. Si tratta di un qualcosa di piuttosto contagioso: avere un rapporto sessuale non protetto con un partner infetto implica la probabilità del 70% di venire infettati.
E’ vero che, in ogni caso, il sistema immunitario della persona incide molto. A livello di interleucine, infatti, si riesce ad inibire la replicazione virale in circa il 30% dei casi. Il dolore, il bruciore o il prurito potrebbero essere segni di condiloma ma, essendo sintomi piuttosto generici, sono spesso confusi con altro.
Per risolvere questo problema, è necessario rivolgersi ad un medico. La soluzione scelta sarà valutata caso per caso.
Ci sono alcuni farmaci da applicare sulla pelle, oppure iniettati direttamente dal proprio medico curante. E’ possibile che il medico prescriva dei farmaci da applicare da soli a casa, per diverse volte alla settimana. E’ utile cercare di seguire costantemente la cura, senza interromperla prima del tempo.
Si può anche ricorrere alla chirurgia. Si può intervenire con la terapia del freddo, detta criochirurgia, con l’elettrocauterizzaione, terapia laser oppure intervento chirurgico classico.
Con criochirurgia si intende un metodo di rimozione per le verruche genitali attraverso un liquido freddo. Il tempo di recupero in genere è di circa tre settimane. Dopo l’intervento, possono verificarsi dolore, irritazione, gonfiore lieve o moderato. L’elettrocauterizzazione, invece, sfrutta il caldo anziché il freddo per rimuovere le verruche. In genere, è consigliato per piccole aree. E’ efficace in circa 8 pazienti su dieci.
E’ possibile prevenire l’insorgenza del Papilloma Virus attraverso il vaccino.
E’ somministrato a tutte le donne dai nove ai ventisei anni ed è molto efficace. Si chiama Gardasil e viene somministrato in tre volte per sei mesi. Naturalmente è importante eseguire sempre controlli di routine e il pap test.