Differenze tra contrattura, stiramento e strappo muscolare

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La contrattura, lo stiramento e lo strappo muscolare sono le più comuni lesioni che interessano i muscoli.

Per capire le differenze tra questi disturbi muscolari, occorre chiarire quali sono le loro singole caratteristiche.

Contrattura, strappo e stiramento: che differenza c’è?

Contrattura muscolare

La contrattura muscolare è una delle lesioni più frequenti che può capitare ad un atleta o a chi pratica sport. In genere si manifesta con la contrazione del muscolo, che produce dolore e rigidità della fibra.

Non solo, chi ne soffre può avere anche difficoltà nei movimenti e un dolore acuto nella contrazione del muscolo stesso.

Tuttavia, una delle principali differenze tra contrattura, strappo e stiramento muscolare è che la contrattura non causa una rottura di fibra e per questo è la patologia meno grave.

In caso di contrattura muscolare, la cosa migliore è stare a riposo ed evitare movimenti bruschi o allenamenti. Il modo migliore per guarire è una settimana di pausa dallo sport e il risposo assoluto. A questo, si possono abbinare dei massaggi decontratturanti che aiutano a eliminare il dolore a favorire una rapida guarigione.

Stiramento muscolare

Per capire quali sono le differenze tra contrattura, stiramento e strappo muscolare, capiamo meglio ora cos’è lo stiramento. Lo stiramento muscolare è una lesione che provoca un dolore acuto e improvviso, anche se sopportabile. Si tratta di una lesione piuttosto comune in chi fa sport.

Lo stiramento muscolare regredisce entro 3 settimane di riposo. Tuttavia, ai fini della guarigione, è utile fare degli impacchi di ghiaccio per i primi giorni, oltre che dei bendaggi compressivi.

Se il dolore è molto forte, il medico potrebbe anche prescrivere una terapia antinfiammatoria.

Strappo muscolare

L’ultima lesione muscolare è lo strappo, il più grave perché provoca la rottura delle fibre muscolari. Oltre a un dolore intenso, può essere un disturbo serio a seconda del numero di fibre che vengono coinvolte. La gravità della patologia e il numero di fibre muscolari danneggiate possono causare strappi di primo, secondo o terzo grado. Nel primo grado il dolore è lieve, nel secondo grado il dolore compare ogni volta che si cerca di contrarre il muscolo.

Nel terzo grado, infine, vi è una vera e propria lacerazione del muscolo e un dolore acuto.

Di solito questo disturbo interessa di più i muscoli delle gambe e delle braccia. Lo strappo è causato da un’eccessiva sollecitazione delle fibre muscolari, causate da scatti o contrazioni improvvise.

In presenza di uno strappo muscolare, occorre sospendere ogni attività fisica. Occorre anche consultare un medico che indicherà qual è l’entità del danno e la conseguente terapia da seguire.

Se la lesione è lieve serve un riposo completo per un paio di settimane, e l’utilizzo di impacchi freddi sulla zona. Se invece, lo strappo muscolare è di secondo o terzo grado, occorreranno tempi di ripresa più lunghi e sedute di fisioterapia.

Per prevenire questo tipo di lesioni occorre fare un buon riscaldamento generale prima di fare attività fisica e, al termine della stessa, occorre fare stretching. Questo aiuterà i muscoli a rimanere elastici e a prevenire traumi.