Cosa provoca il cardiopalmo e quando diventa pericoloso

Condividi

Il cardiopalmo, chiamato anche comunemente cardiopalma, può essere anche un qualcosa di pericoloso.

Cerchiamo di scoprire cosa significa e quando dovrebbe essere opportuno iniziare a preoccuparsi.

Cardiopalmo significato

Qual è il significato del cardiopalmo? Generalmente, un individuo sano non avverte il battito del suo cuore. Se, invece, inizia ad avvertirlo, ad esempio sentendolo più veloce, vuol dire che si è creata un’alterazione del ritmo di contrazione o rilassamento del muscolo cardiaco, oppure dell’aumento della quantità di sangue espulsa ad ogni ciclo cardiaco. Questo può essere legato ad un’aritmia cardiaca, ma anche da una semplice accelerazione della frequenza, nonché da uno stato di ansia generalizzata.

Vi sono delle persone che, in genere, avvertono di più i sintomi del cardiopalmo. Si tratta di pazienti anemici, ma anche ipertiroidei, in caso di febbre alta, oppure in presenza di malattie cardiache come aritmie o fibrillazione atriale. Spesso può insorgere anche per abuso di alcuni tipi di alimenti particolarmente eccitanti, come il tè, il caffè o il tabacco, nonché attraverso l’uso di integratori dimagranti o tipi di farmaci.

Anche l’alimentazione può giocare un ruolo cruciale nell’allontanamento del cardiopalmo. Una dieta varia, ricca e bilanciata è utile ad allontanare questo tipo di problema. Spesso sono più le donne che soffrono di questo disturbo, anziché gli uomini.

Il tipo di cardiopalmo più diffuso riguarda le extrasistoli. Cosa sono? Si tratta di un’anomalia che vede presentarsi un battito cardiaco che si sovrappone al ritmo naturale. In questo modo, quindi, il cuore è come se “perdesse il suo ritmo” per un attimo.

Quindi, vi sarà una pausa compensatoria o un arresto momentaneo del battito cardiaco, in quanto il cuore dovrà riprendere il suo ritmo naturale da solo.

Questa extrasistole, infatti, è seguita sempre da una pausa compensatoria. Si può trattare di un qualcosa che si verifica una sola volta, oppure che si verifica spesso. Generalmente si tratta di un disturbo passeggero, legato spesso all’ansia e alla depressione. Quando, però, si verifica davvero spesso e si ripete assieme ad altri sintomi come dolore, potrebbe essere una spia di altri tipi di malattie.

In questo specifico caso, è meglio rivolgersi al medico.

Palpitazioni notturne

Le palpitazioni notturne possono spaventare, ma non sono sempre indice di un qualcosa che non va a livello cardiaco. Anche gli stati ansiosi, infatti, possono incidere molto in questo senso. Si sente come il cuore che modifica il proprio rimo, con tanto di sensazione di cuore in gola e nelle orecchie.

L’effetto è, chiaramente, piuttosto pauroso, soprattutto la prima volta in cui si verifica ciò.

In genere, però, si tratta di un tipo di tachicardia momentanea, che termina nel giro di pochi minuti. Spesso, invece, si verifica con più frequenza. E’ qui che deve entrare nello specifico il nostro medico, che potrà prescrivere farmaci o integratori adatti alle proprie esigenze.

In vendita, in farmacia, in erboristeria, oppure su internet, troviamo molti integratori che ci possono dare una mano. Arkopharma, ad esempio, mette in vendita integratori alimentari a base di biancospino, sotto forma di 90 capsule che hanno un costo totale di 12 euro.

Il biancospino è noto in fitoterapia per essere un’erba amica del cuore e del sistema cardiaco in generale.

Esistono anche altri tipi di prodotti che possono darci una mano. L’integratore alimentare a base di passiflora incarnata marcata Efit, ad esempio, può essere un valido articolo. Si tratta di un prodotto che contiene 30 ml di gocce, ad un costo di quasi 15 euro. E’ usato in caso di palpitazioni, diurne o notturne, ma anche negli stati d’ansia generalizzati come coadiuvante, nonché in caso di vampate di calore per le donne in menopausa.

Quando preoccuparsi

Quando è opportuno preoccuparsi, quindi, qualora si verifichi il cardiopalmo? In genere, se gli episodi sono sporadici, conviene non preoccuparsi più di tanto. Spesso, infatti, gli stati ansiosi e lo stress generalizzato possono provocare fenomeni di questo genere, senza che il cuore ne soffra. Se, però, questi episodi si verificano sempre più spesso e durano sempre di più, magari associati a dolori al petto o difficoltà a livello respiratorio, è utile chiedere consiglio al nostro medico.

Questo verificherà la nostra storia clinica e, nel caso, dirà come comportarci. Potrebbe chiedere di sottoporci ad un elettrocardiogramma, oppure di applicare un holter per 24 ore, onde cercare di capire quando questo cardiopalmo si verifica nell’arco della giornata o della nottata. Spesso, poiché si tratta di un disturbo di origine ansiosa, le persone presentano miglioramenti con farmaci rilassanti e calmanti che, in ogni caso, devono essere sempre prescritti dal nostro medico di fiducia.

Il fai da te è sempre pericoloso.