I semi di chia sono piuttosto conosciuti e vengono usati anche per arricchire vari piatti.
Cosa sono e a che servono questi preziosi semi? Contengono senza dubbio sostanze molto benefiche per il nostro organismo. Cerchiamo di scoprirlo assieme.
Cosa sono i semi di chia? Questo sono dei piccoli frutti che provengono da una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Il suo nome è Salvia hispanica. E’ una pianta che proviene dall’America Centrale e, per la precisione, dal Guatemala, ma anche dalla zona centro-meridionale del Messico.
Possiamo affermare che appartiene alla stessa famiglia di menta, melissa, santoreggia, lavanda, timo, rosmarino.
La chia viene coltivata per i suoi semi, che sono ricchi di Omega, ovvero di grassi buoni, preziosi per la salute di cuore e di arterie. Sono nutraceutici e fitoterapici. La produzione di tali semi è molto importante. Dai semi si può estrarre l’olio, nella misura del 25 o 30%. Si tratta senza dubbio di una buona percentuale, dato che dalle olive ad esempio si ottiene al massimo il 20%.
Questi semi hanno grassi di tipo idrosolubile e vengono anche utilizzati per creare composti gelatinosi, che servono per ottenere delle bevante mucillaginose.
Il loro profilo nutrizionale è molto simile agli altri semi che già conosciamo e consumiamo, ad esempio quelli di lino e quelli di sesamo, che senza dubbio sono più conosciuti. Ultimamente sono stati rivalutati, specialmente nelle cucine di tipo vegano e macrobiotici, mentre fino a qualche periodo fa erano un po’ snobbati.
A partire dal 2009, l’Unione Europea li ha inseriti tra i prodotti alimentari e, oggi, si trovano anche nelle formulazioni di alcuni tipi di pane, nella misura del 5%.
Al loro interno contengono fibra solubile, acidi grassi, soprattutto del gruppo omega 3, nella misura di circa il 55%, omega 6 per il 18%, omega 9 per il 6%. Il restante è composto da vari acidi grassi saturi, molto preziosi per il nostro organismo.
Contengono anche buoni livelli di sodio, di proteine, di calcio, di fosforo e buonissimi livelli di manganese. Dobbiamo considerare, però, che in Italia non possiamo trovare la versione fresca di questi frutti. I semi, quindi, che troviamo sono essiccati, ma ugualmente benefici per il nostro organismo.
Per ciò che riguarda le calorie, ricordiamo che come per tutti i semi che vengono definiti “oleosi”, sono abbastanza. 100 g di prodotto, infatti, apporta ben 486 calorie.
Per dire la verità, però, è piuttosto difficile consumare 100 g di prodotto, in quanto un piccolo pugno può essere sufficiente per dare una marcia e un gusto in più alle nostre ricette.
Molto interessante anche il loro contenuto di antiossidanti e di aminoacidi, che sono particolarmente utili per la formazione delle proteine, ad esempio la cisteina, la metionina e la lisina. Gli antiossidanti, come noto, ci proteggono dai segni dell’invecchiamento e permettono di diminuire i danni provocati dai radicali liberi nel nostro corpo, che a lungo andare ci vanno ad intossicare.
Proprio per tutte queste proprietà, non dovremmo mai far mancare sulla nostra tavola i semi di chia, così utili e benefici per noi, anche per aggiungere forza, energia e sprint alle nostre giornate molto intense.
Vediamo, adesso, di cercare di capire a cosa servono questi semi di chia, che abbiamo visto essere così buoni per la salute. Intanto svolgono un’azione equilibrante nell’organismo. Mantengono, infatti, i livelli degli zuccheri nel sangue, nonché del colesterolo.
Riescono, inoltre, a regolare la pressione sanguigna. Così come i semi di lino, anche questi hanno proprietà lassative proprio per la loro ricchezza di fibra e di mucillagini, che ci permette di mantenere pulito il nostro intestino. Dobbiamo, però, fare attenzione a non esagerare, in quanto un consumo eccessivo potrebbe apportare diarrea e dolori addominali. Sono molto sazianti e utili per chi vuole dimagrire.
Recenti studi hanno dimostrato, inoltre, che possono essere utili anche a migliorare l’attività del sistema nervoso centrale.
Sono molto importanti per migliorare le infezioni batteriche. Hanno, infine, una funzione gastroprotettiva e vanno a facilitare la nostra digestione. Dobbiamo considerare, però, le possibili controindicazioni derivanti dall’uso di questi semi. In coloro che assumono farmaci anticoagulanti, oppure fluidificanti, questi possono creare potenziale di sanguinamento. In questo caso, meglio fare attenzione. Non si conoscono danni gravi per l’uso di gravidanza e allattamento concomitanti all’uso dei semi di chia ma, proprio per questo, sempre meglio evitare in questi casi.
I semi di chia hanno largo uso in cucina: vengono ad esempio aggiunti allo yogurt, vengono uniti ad impasti come focacce e pane, inserite in polpette o insalate varie. Vengono anche usati come gelatina e addensante, se si vuole trovare un’alternativa green alla gelatina animale. Possono anche essere utilizzati sotto forma di infuso. Non contengono glutine e, per questo motivo, possono essere tranquillamente consumati anche da chi è allergico o intollerante a questo elemento.