Cosa sono le cellule zombie? No, non è un thriller, anzi.
Parliamo di cellule senescenti, ovvero cellule che hanno smesso di dividersi e di svolgere le loro normali funzioni. Ecco cosa c’entra il digiuno e se davvero è la soluzione per eliminarle.
Le cellule zombie sono cellule che hanno smesso di funzionare bene e dunque di svolgere tutte le normali funzioni. Sebbene le cellule zombie di per sé non causino alcun danno immediato, possono causare problemi in futuro.
Queste cellule producono tossine e molecole infiammatorie che possono danneggiare i tessuti circostanti. Inoltre portano a condizioni legate all’età come l’artrite, le malattie cardiache, il diabete e il cancro.
Le cellule senescenti sopprimono anche il sistema immunitario, riducendo la sua capacità di combattere infezioni e altre malattie. Le cellule zombie, quindi, non solo portano a un graduale declino dell’organismo, ma ci espongono anche a un rischio maggiore di contrarre infezioni.
Ma come si sviluppano?
Con l’invecchiamento, le nostre cellule subiscono un processo di danneggiamento causato da vari fattori come l’inquinamento, i raggi UV e lo stile di vita. Questi danni portano all’accumulo di cellule disfunzionali nel nostro corpo con diversi effetti dannosi sulla nostra salute fisica e mentale. Un fattore chiave nella loro formazione è rappresentato dalle alterazioni delle vie di segnalazione del calcio intracellulare, causate da scelte di vita non salutari come il fumo e il consumo eccessivo di zucchero.
Gli scienziati, tra altre cause, hanno osservato che l’obesità provoca un aumento della produzione di cellule zombie, dunque senescenti che influisce sul funzionamento del tessuto adiposo in tutto il corpo. Ma qual è la soluzione? Esistono diversi metodi per eliminare le cellule zombie, tra questi ricordiamo una forte restrizione calorica che ha a che fare con il digiuno.
Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che la restrizione calorica può ridurre il numero di cellule senescenti presenti.
Questo dovrebbe avvenire perché la restrizione calorica innesca l’apoptosi, nota anche come morte cellulare programmata, nelle cellule senescenti.
Recentemente gli scienziati hanno studiato la possibilità per il digiuno di uccidere le cellule senescenti. Questi studi hanno dimostrato che il digiuno intermittente riduce l’accumulo di cellule senescenti, ma non le elimina. Tuttavia, ciò suggerisce che la restrizione calorica intermittente migliora alcuni aspetti dell’invecchiamento.
Le cellule zombie si chiamano così perché non sono né attive né morte, ma come visto, senescenti. Non servendo più a nulla, nemmeno alla rigenerazione cutanea: nelle pelli giovani si “autodistruggono” attraverso un processo biologicamente programmato. Questo, però, rallenta con l’età. Le cellule zombie, dunque, sono presenti anche nella pelle del viso.
Per stimolare l’azione delle cellule zombie, che portano all’eliminazione delle senescenti, ci sono vari ingredienti senolitici nella cosmetica in grado di ripulire la pelle senza intaccare le cellule più giovani.
Tra questi, per esempio, l’estratto di Rhododendron Ferrugineum oppure l’estratto fermentato di Rosella. Anche la retinaldeide che è 10 volte più attiva del retinolo per combattere l’invecchiamento.