Cren: cos’è, come si usa, proprietà

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Avete mai sentito parlare del Cren? Si tratta della barbaforte, detta anche rafano di Spagna o rafano orientale ma meglio nota in Italia come cren.

Ecco come si usa e le sue proprietà.

Cren: cos’è, come si usa, proprietà

Il cren, conosciuto anche come rafano o barbaforte, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle crucifere, tipica di Europa sudorientale e Asia occidentale. Rustica, dalle foglie verdi grandi e ruvide, può arrivare a raggiungere anche i 52 cm. Di colore verde intenso, presenta piccoli fiori bianchi che compaiono all’inizio dell’estate. In Italia è utilizzato soprattutto al Nord Est, in particolare in Friuli Venezia Giulia e Trentino.

Ma cos’è e perché è importante aggiungerlo nella dieta? E’ una radice, come detto, e dunque il cren ha un elevato contenuto d’acqua. Un cucchiaino di cren ne contiene infatti ben 13 grammi. Come macronutrienti la stessa quantità di alimento contiene 1,7 grammi di carboidrati, 0,15 di proteine e 0,10 di lipidi. Il resto è composto da micronutrienti, tra cui spiccano la vitamina C e, a seguire, le vitamine del gruppo B.

 

Il cren ha un alto contenuto di acido folico e fibre alimentari. Per questa ragione, è conosciuto come dimagrante naturale, antinfiammatorio e stimolante del sistema immunitario. È infatti in grado di favorire la diuresi e dunque di combattere la ritenzione idrica, mentre i solforati agiscono da antiossidanti. Ma non è finita qui. 

E’ un ottimo rimedio per dermatiti, herpes, alopecia e macchie della pelle. Contiene calcio, potassio, fosforo, ferro e magnesio, per contrastare influenza e raffreddore, infiammazioni del tratto urinario e digestivo.

Decongestionante del fegato, stimola la digestione. In più, il suo contenuto in sinigrina lo rende un antibiotico naturale, che regola la pressione arteriosa e che insieme al potassio, fa del cren un potente vasodilatatore.

Espettorante e fluidificante del catarro, si utilizza per trattare bronchiti e sinusiti. Ideale per contrastare anche nevralgie e infiammazioni. Ecco perché per tutte le sue proprietà benefiche è ideale nella dieta. Ma come si usa e si aggiunge alle ricette?

La radice di rafano viene quasi esclusivamente utilizzata tagliata o grattugiata cruda, così si attivano gli enzimi responsabili del suo sapore piccante.

Una volta aperta, va consumata immediatamente oppure conservata sottaceto per non intaccarne le proprietà.

Cos’è il cren? Tutti i benefici e usi

Come anticipato, il cren è una pianta erbacea perenne della famiglia delle crucifere, di cui si utilizza la radice per molte ricette tipiche italiane soprattutto del Trentino-Alto Adige ed in alcu­ne plaghe dell’Italia Meridionale.

Questa spezia da utilizzare in cucina e a tavola è ricca di benefici per la salute e proprietà che la rendono speciale nel prevenire alcune malattie.

Le caratteristiche che rendono interessante l’uso della radice carnosa di questa pianta, per insaporire diversi tipi di cibo, sono rappresentate da un sapore pungente dovuto ad un olio essen­ziale, che è parte integrante delle sostanze contenute in questo alimento ed ha un forte odore ed un sapore assai piccante, paragonabile a quello della senape e/o del peperoncino.

Con il cren o rafano rusticano è possibile preparare insalate e condire minestroni; può essere grattato e, mescolato con aceto, sale, maionese o altri condimenti nelle proporzioni desiderate ed essere usato per preparare salse da servire con il bollito o con altre pietanze.

Nella consuetudine popolare, questa radice, oltre ad essere usata nella medicina erboristica a scopo curativo, è entrata nella tradizione gastronomica della cosiddetta cucina povera, ossia quella cucina rappresentata dai piatti tipici regionali, che costituisce una delle basi della salutare dieta mediterranea.