L’olio, in primis d’oliva, è il condimento più utilizzato in assoluto soprattuto nel nostro Paese.
Ma fa davvero ingrassare? Chiariamo, di seguito, se un cucchiaio di olio al giorno fa prendere peso.
Spesso circola un mito attorno all’assunzione dell’olio extravergine d’oliva, ossia che fa ingrassare. Basta leggere l’etichetta per capire che si tratta di un alimento con un elevato potere calorico, ma con una serie di proprietà nutrizionali fondamentali per il benessere e la salute. In 100 gr di olio di oliva ci sono all’incirca 824 calorie, ma pensiamo ai valori nutrizionali dell’alimento, non solo alle chilocalorie.
L’olio di oliva è composto principalmente da acidi grassi insaturi, considerati i grassi “buoni” per il nostro organismo in quanto non solo prevengono le malattie cardiovascolari ma aiutano a mantenere livelli bassi di colesterolo nel sangue. L’olio extra vergine ha una irrisoria quantità di colesterolo e al suo interno troviamo anche Vitamina E, ferro, beta-carotene e polifenoli dalle note capacità antiossidanti. Va quindi consumato con moderazione ma mai eliminato dalla nostra dieta.
Basta allora un cucchiaio di olio al giorno, o è troppo e fa ingrassare?
La risposta è no. Un cucchiaio piccolo di olio, ossia una porzione da circa 4 gr corrisponde a 40 chilocalorie se invece consideriamo un cucchiaio da cucina, avremo una quantità di olio di circa 10 gr equivalente a 82 chilocalorie. Invece la dose di olio raccomandata, all’interno di una dieta equilibrata, è di circa due cucchiai che corrispondono a circa 20 gr, ovvero a 176 chilocalorie al giorno.
In conclusione, l’olio di oliva extravergine non fa ingrassare se usato con moderazione all’interno di un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano. Le calorie dell’olio di oliva sono fondamentali per questo scopo in quanto sono una fonte di energia che fa bene al nostro corpo. Come ogni alimento però, non bisogna abusarne.
I grassi contenuti nell’olio d’oliva infatti sono quelli monoinsaturi, definiti anche grassi buoni, ovvero quelli che non aumentano il colesterolo “cattivo”.
Inoltre aggiungendolo ai cibi, ne riduce il carico glicemico. E se consideriamo che l’aumento dell’insulina è responsabile del grasso addominale, possiamo capire che l’olio d’oliva non fa affatto ingrassare.
L’olio, in particolare l’extravergine di oliva, è quello maggiormente presente sulle nostre tavole. Nonostante pareri discordati gli esperti concordano che no, l’olio non è un condimento che fa ingrassare anzi è ricco di benefici e valori nutrizionali per l’organismo. Come abbiamo visto l’olio d’oliva è composto per gran parte da lipidi, ovvero grassi, e di questi circa il 75% è costituito da acido oleico, linoleico e palmitico. E tante vitamine preziose.
Ad esempio la vitamina E, che sappiamo bene quanto sia utile per contrastare i radicali liberi e quindi l’invecchiamento della nostra pelle, e non solo.
Risulta quindi molto importante per le persone anziane e le donne incinte. E ancora, la vitamina D che contrasta l’osteoporosi ed è fondamentale per le nostre ossa. La dose consigliata al giorno è qualche cucchiaio per soddisfare le necessità quotidiane.
L’olio è persino ottimo per la frittura, poiché il suo punto di fumo, ovvero la temperatura in cui inizia a fumare e sviluppare sostanze tossiche, è più alto rispetto a quello di semi. E a parità di calorie rispetto a quest’ultimo apporta più benefici.
Inoltre secondo uno studio condotto da alcune università di Monaco di Baviera e di Vienna, basta il suo solo profumo per stimolare il senso di sazietà. L’olio d’oliva non fa ingrassare, un max di 2-3 cucchiai al giorno fanno bene.