Cumino: scopri il suo gusto nella cucina di tutti i giorni

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Il Cumino è una spezia con tante proprietà benefiche.

La pianta produce i semi, appartiene alla famiglia delle Apiaceae. E’ originaria dalla zona del Mediterraneo Orientale e dell’India. Dal frutto essiccato della pianta si ricavano i semi, usati sia interi che macinati, nelle tradizioni alimentari di vari paesi. La forma dei semi è allungata, il colore è marrone. Il cumino è una pianta che esige temperature molto elevate e la sua coltivazione avviene per la maggior parte in zone come: India, Iran, Turchia, Siria, Egitto, Messico e Cile.

Il cumino vero e proprio non si deve confondere con il “cumino dei prati”, o “carvi”. Il loro aspetto è simile, ma i loro sapori sono ben diversi.

Aroma cumino

Il cumino, come ben sappiamo, è una spezia tipica della cucina orientale. E’ una pianta erbacea con un sapore davvero inconfondibile. Proprio per il suo aroma, lo possiamo trovare presente in tantissimi piatti indiani, arabi, africani ma anche giapponesi e cinesi. Oggi si sta diffondendo anche nella cucina occidentale.

Il suo sapore è inconfondibile e unico e caratterizza in maniera molto particolare una ricetta. Il cumino è alla base della preparazione del curry.

Inoltre, è componente di molte altre spezie, che si usano in oriente. Il suo è un aroma forte e deciso ed è dato dalla presenza di numerosi olii essenziali, tra cui il cuminaldeide. Il cumino è facilmente riconoscibile dal suo sapore amaro, che alcuni amano, altri odiano. L’odore che emanano i suoi semi è molto forte e dolce.

Contrasta con l’amaro del suo aroma. per questo motivo, utilizziamo il cumino nella preparazione di piatti dal sapore unico e deciso. Per avere il massimo aroma, sarebbe bene utilizzare questa spezia dopo avere macinato i semi al momento dell’utilizzo. In caso contrario molto del suo aroma va perso. Molto utilizzato nella cucina indiana e marocchina, nei piatti a base di carne e nei farinacei.

Nell’Europa settentrionale, il cumino si utilizza per preparare dolci, pani e liquori come il tipico Kummel.

Nell’est europeo è utilizzato invece per preparare il gulash, mentre in India è impiegato in moltissime miscele di spezie, come il garam masala o il tandoori masala. Il modo migliore di acquistare il cumino è in polvere, possibilmente dovrebbe essere in recipienti chiusi, ancora meglio se sottovuoto. I semi possono essere utilizzati anche in qualche ricetta per dare solo un lieve sentore di cumino, anche se la polvere è comunque adatta allo scopo, basta utilizzarne molto poca.

Altrimenti possono essere macinati, ma è necessario possedere un macina spezie elettrico.

Caratteristico il suo sentore dolce ed elegante, a carattere vegetale, che essendo molto particolare, pochi amano al primo assaggio. Iniziamo ad usarlo in ricette europee, nelle quali il cumino non la fa da padrone ma è ben armonizzato con gli altri aromi. Questa spezie è molto diffusa anche in Germania e in nord europa, utilizzata non solo nei piatti cucinati ma anche per aromatizzare il formaggio, per esempio l’olandese Gouda e i salumi.

In ogni caso il piatto ideale per iniziare ad utilizzare il cumino è senz’altro il gulasch.

In questo piatto lo scopriamo con la paprica. Gli aromi “caldi” di questa ultima servono per “arrotondare” l’aroma del cumino. Quindi il cumino non viene contrastato, ma nascosto, mascherato, alterato, così da perdere la stucchevolezza che lo contraddistingue. Menta e coriandolo sono altri possibili abbinamenti.

Ricette dolci

Una delle ricette per dolci con il cumino come ingrediente è questa: Frollini al limone e cumino glassati
Dosi & Ingredienti per 4 persone:

  • 130 g di farina 00,
  • 110 g di burro morbido,
  • 50 g di zucchero a velo,
  • 1/2 uovo grande,
  • 1/2 cucchiaino scorza di limone (o qualche goccia di aroma di limone),
  • una punta di cucchiaino di vaniglia in polvere (1/4),
  • una punta di cucchiaino di cumino macinato (1/4),
  • una punta di cucchiaino di lievito vanigliato per dolci,
  • un pizzico di sale.

    Per il glassare
    50 g di zucchero a velo,
    3 o 4 cucchiaini succo di limone (quanti ne assorbe lo zucchero),
    un pizzico di buccia.

La difficoltà è bassa, così come il costo. Gli ingredienti si reperiscono facilmente.

Preparazione

Montiamo il burro morbido con lo zucchero a velo. Quindi uniamo la buccia di limone, la vaniglia ed il cumino.
Ora aggiungiamo l’uovo, sempre montando. Setacciamo insieme la farina con il sale ed il lievito; uniamola al composto e mescoliamo per amalgamare bene.

Quindi facciamo un lungo salsicciotto, rotolando il composto su una spianatoia infarinata, il composto è molto morbido e lasciamo riposare in frigorifero per qualche ora. Si consiglia di maneggiarlo con mani infarinate, per praticità.

Affettiamo sottilmente l’impasto, in modo da ottenere dei dischi, rimettiamoli in frigorifero per una mezz’oretta. Infine, cuociamoli in forno già caldo a 180° per circa 12 minuti. Togliamoli dal forno, e sistemiamoli su una grata per farli raffreddare.

Mescoliamo lo zucchero a velo con il succo di limone e la buccia. Spalmiamolo sui biscotti e facciamolo lucidare per qualche istante in forno caldo a 180°.

Lo zelten è un altro dolce con il cumino, che appartiene alla tradizione del paesi del Sud-Tirolo in particolare al territorio sudtirolese bolzanino. Come ingrediente fondamentale lo zelten ha la frutta secca, che viene tenuta assieme con un impasto lievitato a base di farina di frumento e segale.

Molte sono le varianti di questa ricetta, che non è facile da realizzare ed in genere si prepara nei giorni di festa. Due in particolare sono i tipi di zelten: quello trentino, che assomiglia ad una torta morbida di frutta secca, e quello sudtirolese dalla forma schiacciata, simile a un grande biscotto formato per lo più da una grande quantità di frutta secca.

In ogni caso, le due versioni dello zelten sono quindi molto diverse sia nell’aspetto che per consistenza.

Il nome zelten, deriva dal tedesco “selten” che significa “a volte”, proprio a indicare che il dolce viene preparato solo in occasione del Natale.

Semi di cumino

I semi di cumino sono considerati gli eroi non celebrati del mondo delle spezie. Non sono mai davvero i protagonisti di un piatto, è vero, ma rimangono comunque personaggi secondari importantissimi. Possiamo utilizzare i semi di cumino possono essere usati in tantissime ricette, dallo stufato in Persia ai piatti di riso in India, e sono ottimi con i fagioli messicani oppure in zuppe e bevande.

I semi di cumino sono ricchi di ferro e contengono anche manganese, un sale minerale che ha diversi effetti benefici sulla coagulazione del sangue, l’assorbimento del calcio e le funzioni cerebrali. I semi aiutano la digestione e sono diuretici, favorendo chi ha problemi di ritenzioni idrica.

Molti attribuiscono a questi simili a quelli di finocchi, affusolati e di colore marrone, potenti proprietà anti cancerogene. E’ consigliabile, per conservare il loro aroma, acquistare i semi di cumino e tostarli in casa.

Quindi macinarli subito prima dell’uso con il macina spezie. I semi di cumino tostato hanno un sapore terroso, ma una volta che il seme viene macinato sentirete subito le note particolari del suo sapore. Nella cucina sudamericana il cumino macinato è usato praticamente in tutte le ricette: stufati, piatti a base di fagioli e anche ripieni di piatti come empanadas, chili, zuppe e tortilla.

La cucina indiana adopera molto il cumino, ma ne predilige i semi, che in genere vengono messi nell’olio insieme ad altre spezie prima di iniziare a cucinare.

I semi di cumino inoltre compaiono in numerosi piatti vegetariani indiani, incluso il Gobi Matar (cavolfiori e piselli). Dalla scienza Ayurvedica indiana, sappiamo che i semi di cumino aiutano a raffreddare il corpo. Per questo motivo compaiono spesso nelle bevande estive indiane, con lo scopo dare un effetto rinfrescante.

Cumino dove si trova

Abbiamo largamente parlato del cumino nella presentazione. La pianta originaria della zona del Mediterraneo Orientale e dell’India.

Dal frutto essiccato della pianta si ricavano i semi, usati sia interi che macinati, nelle tradizioni alimentari di vari paesi. Nell’occidente, in Europa ed in Italia non è coltivato, ma possiamo utilizzare i suoi benefici medici, alimentari e sapiamo che i semi, dopo essere trattati sono benefici anche per ridurre i fenomeni infiammatori provocati dallo stress, dall’inquinamento, dalle malattie o dall’invecchiamento.

Grazie alle sue proprietà calmanti, rigeneranti, vitalizzanti e antinfiammatorie, è particolarmente raccomandato per le pelli secche, sensibili o irritate e in caso di problemi cutanei quali acne, eczema, psoriasi, screpolature, ustioni, colpi di sole, desquamazioni, prurito e dopo i trattamenti di radioterapia.

In particolare, l’olio di cumino nero penetra perfettamente nella pelle, viene utilizzato come olio da massaggi, per la cura del viso o del corpo, così come per i capelli e il cuoio capelluto. Questi semi dalle mille proprietà si possono acquistare in erboristeria, nelle farmacie ed addirittura nei supermercati. Ora è possibili averli direttamente a casa, ordinandoli online.

L’Olio di Semi di Cumino Nero il Più Essenziale Puro e Biologico al 100% Prodotto si resta in maniera ottimale per la Cura della Pelle. Si tratta di un prodotto Idratante Naturale Anti Età Per Uomo e Donna, è inoltre un Trattamento Professionale per la Cura/Rimozione dell’Acne Giovanile per Ragazze e Ragazzi. E’ in grado di idratare e Attenua le Macchie Scure, in confezioni da 50ml, spedito da Amazon.

Come abbiamo visto molti sono i benefici del cumino e non solo in cucina. Si tratta infatti di un prodotto naturale per la cura della pelle che può migliorare il suo aspetto e promuovere la sua freschezza! La natura ci ha messo a disposizione piante benefiche per il nostro organismo, una di queste è il cumino, approfittiamone. Come abbiamo visto ci sono vari modi per assumerlo, con dolci e ricette tipiche. Si può usare in capsule, oli o dentro a dolci dal sapore inequivocabile. Naturalmente non ci possiamo sostituire agli specialisti e ai medici.

In caso di gravidanza, di allergie conclamate ed intolleranze alimentari è indispensabile agire quanto prima per evitare spiacevoli conseguenze. Nel caso inoltre che dopo l’assunzione compaiano effetti indesiderati, verifichiamo con le persone competenti. In tutte le altre situazioni, in cui non ci siano problemi, non esitiamo a provarlo e a dare la possibilità di piacerci. Se all’inizio il suo aroma non ci è gradito, il cumino si farà apprezzare.