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Il pene, è la parte del corpo a cui gli uomini tengono di più.
Questo organo esterno fa parte dell’apparato riproduttivo maschile ed è sostanzialmente formato da tre parti: la base, l’asta e il glande. Sulla cima del glande, si trova l’apertura dell’uretra. L’uretra non è altro che il condotto che serve a trasportare urina e sperma. L’asta, a seconda dello stato del pene (erezione o riposto) varia di dimensione. La parte superiore dell’asta è formata da due corpi cavernosi, mentre la parte inferiore è costituita da un corpo spugnoso.
I corpi cavernosi e il corpo spugnoso, quando si riempiono di sangue, danno luogo all’erezione del pene.
I disturbi legati all’organo riproduttivo maschile incidono negativamente sulla vita sessuale e sulla fertilità.
Le malattie del pene più comuni sono:
Questa sindrome provoca dolore, disfunzione erettile, curvatura anomala del pene, rientro, perdita di circonferenza e accorciamento. Si pensa che la sua insorgenza possa essere dovuta sia ad una predisposizione genetica che a traumi involontari e ripetuti, come ad esempio durante l’attività sportiva o durante rapporti sessuali. Nella maggior parte dei casi, non è in possibile individuare la causa esatta.
Questo problema, tendenzialmente si risolve da solo nei primi anni di vita. Se il problema si presenta in età adulta, le cause sono dovute a infezioni o infiammazioni.
Si verifica quando il sangue non defluisce dai corpi cavernosi del pene, a causa di disturbi e/o danni al sistema nervoso, al sistema circolatorio o a entrambi.
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Questa è l’infezione più diffusa in assoluto negli uomini. Le cause di questa infezione sono solitamente: batteri, i funghi ed i parassiti. La Balanite, può essere dovuta anche da cause secondarie come allergie, dermatiti da contatto, fimosi, alterazioni del sistema immunitario e scarsa igiene intima. Tra i sintomi più noti abbiamo: rossore, gonfiore, eruzione cutanea, prurito, cattivo odore, perdite e dolore durante la minzione. L’infiammazione persistente del glande e del prepuzio può causare seri problemi al pene.
Questo tipo di infezione colpisce sopratutto gli uomini che non prestano particolare attenzione all’igiene intima.
Per il trattare la Sindrome di La Peyronie , la maggior parte dei medici consiglia di aspettare 1-2 anni o più prima di operare chirurgicamente. Spesso l’intervento chirurgico ha esito positivo, in molti altri casi invece, si riscontrano alcune complicazioni. Infatti, molti problemi dati dalla sindrome non vengono migliorati con l’operazione.
La soluzione, quindi, va presa in considerazione solo quando gli approcci farmacologici non hanno avuto effetti. La terapia non chirurgica, comporta l’iniezione di farmaci direttamente nella placca, per cercare di ammorbidire il tessuto colpito, diminuire il dolore e correggere la curvature del pene.
La terapia volta alla Fimosi, di solito è composta da esercizi manuali di stiramento del prepuzio, ripetuti nel tempo, associati a creme elasticizzanti. Qualora non fosse sufficiente si ricorrerà alla circoncisione.
Per quanto riguarda la Parafimosi, la terapia è volta a far diminuire il gonfiore, attraverso l’uso del ghiaccio ed esercitando una leggera pressione sul glande, per favorire la fuoriuscita dei liquidi. Qualora non fossero sufficienti queste manovre, sarà necessario il ricorso a farmaci drenanti e, come ultima possibilità l’intervento chirurgico.
Lo scopo della terapia per il Priapismo è ovviamente quello di attenuare l’erezione, salvaguardando la funzionalità dell’organo. Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente un drenaggio del sangue mediante siringa, quando non sufficiente si procederà alla somministrazione di farmaci vasocostrittori.
In assenza di risultati si potrà eventualmente ricorrere alla chirurgia.
Per il trattamento della Balanite, se dato infezioni batteriche, gli antibiotici saranno la soluzione migliore, mentre i funghi vanno eliminati applicando farmaci antimicotici specifici.