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Il curry è una spezia di origini antiche.
Di colore giallo intenso, profumata e piccante, il curry è una miscela di spezie tostate e ridotte in polvere, perfetta per insaporire qualunque piatto. Infatti, dona un gusto deciso e originale a qualunque pietanza, dalla carne, al pesce, ai primi piatti. È perfetto anche per insaporire le insalate o le uova.
Esistono diverse varianti del curry, per questo la miscela che lo compone varia per ogni tipologia.
Nel mondo occidentale, la composizione del curry classico è abbastanza standardizzata. All’interno vi sono cumino, curcuma, cannella, chiodi di garofano, fieno greco, noce moscata, coriandolo, zafferano, pepe nero, peperoncino e zenzero.
In 100 grammi di curry vi sono 60% di carboidrati, 30% di grassi e 10% di proteine. È una spezia ricca di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamine E e K. Contiene anche minerali come potassio, calcio, sodio, magnesio, ferro, rame zinco, selenio, manganese e fosforo e antiossidanti.
Per la quantità indicata fornisce 320 kcal, quindi una spezia non proprio dietetica.
Il curry, essendo composto da diverse spezie, racchiude al suo interno moltissime proprietà e qualità. È utile per la buona funzionalità dell’apparato digerente, perché migliora significativamente la digestione e regolare il metabolismo. Contrasta il meteorismo e il gonfiore addominale e allevia i sintomi di nausea e vomito. Ha proprietà antinfiammatorie, perfette per chi ha problemi muscolari e articolari.
Ha proprietà antiossidanti che supportano la funzionalità epatica e ne favoriscono la depurazione.
Il curry è perfetto per chi soffre di colesterolo alto e diabete, perché controlla i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue. Inoltre, previene alcune malattie cardiovascolari, perché regolarizza il ritmo cardiaco e la circolazione sanguigna. Ha un’azione antibatterica e disinfettante nel cavo orale, denti e intestino. Infine, ha anche un’azione dimagrante, perché la presenza di peperoncino e zenzero presenti nella miscela del curry innalzano la temperatura corporea, favorendo il consumo calorico.
Previene inoltre la ritenzione idrica, riducendo la formazione di cellulite.
Le diverse spezie presenti all’interno del curry, oltre ad avere effetti benefici, possono anche produrre effetti negativi. È controindicato in caso di problemi biliari e di reflusso gastroesofageo, perché il pepe ne peggiora lo stato infiammatorio. Il peperoncino, inoltre, può peggiorare le infiammazioni all’apparato genito-urinario in caso di cistiti. Il curry è ben tollerato in gravidanza, e si consiglia di consumarlo 2 volte a settimana.
La spezia è perfetta anche in caso di celiachia, perché priva di glutine.