Ci sentiamo stanchi sia fisicamente sia mentalmente, magari in concomitanza col cambio di stagione.
Comunemente la chiamiamo debolezza stagionale, ma in medicina la si indica più precisamente come “astenia”. Vien dal greco “astenos”, che vuol dire “mancanza di forza”.
I pazienti che dicono di sentirsi deboli col cambio di stagione o in determinati periodi dell’anno sono spesso accomunati da un vissuto preciso sul posto di lavoro. Raccontano di essere sottoposti quotidianamente a una dose di stress che non riescono più a sopportare.
Sono demotivati, faticano a relazionarsi coi colleghi, associano all’ambiente dell’ufficio sensazioni quali ansia, tristezza, frustrazione.
Di per sé questi sintomi descrivono una sindrome nota come “burn out“, che in inglese significa letteralmente bruciare fino a spegnersi del tutto. Le prime diagnosi sono state fatte negli Stati Uniti, e riguardavano curiosamente una categoria di lavoratori specifica: quella assistenziale. Infermieri, medici, insegnanti, poliziotti, operatori per l’infanzia. Il dover essere reperibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il complesso di responsabilità nei confronti della persona, delle operazioni, del contesto sociale, riducono la persona all’astenia.
Nel concreto, il paziente ha spesso o sempre sonno, ma non riesce nemmeno a riposare. Sente che i suoi muscoli hanno perso forza, che il suo corpo è rallentato nei movimenti. Si ammala più spesso.
Le cause dell’astenia possono essere molte. Spesso si tratta solo del corpo che risponde fisiologicamente allo stress eccessivo. Ma a volte a provocarla è una malattia già esistente, come un problema ormonale, il diabete, l’ipotiroidismo.
Altre volte è dovuta a uno sbilanciamento temporaneo: carenze alimentari, anemia, intossicazione. Non vanno trascurati nemmeno certi presupposti psichiatrici come depressione e insonnia.
In questi casi bisogna procedere rivolgendosi a un medico e sottoponendosi a una terapia. Ma ci si può aiutare con dei rimedi naturali, che di per sé sono una cura sufficiente nei casi in cui l’astenia sia solo temporanea e stagionale.
Limitate il consumo di zucchero e farine raffinate (causano un picco glicemico che fa diventare i vostri livelli di energia una vera e propria giostra). Aumentate il consumo di pesce e frutta a guscio (che contengono acidi grassi sani) e nel caso assumete degli integratori di vitamine del gruppo B e di magnesio (aiutano a trasformare il glucosio del cibo in energia).
Sono sostanze che aiutano ad aumentare la resistenza alla fatica, a velocizzare il metabolismo, e a mantenere dei buoni livelli di concentrazione nel corso della giornata. Pare che migliorino anche l’umore!