Argomenti trattati
Il diabete mellito colpisce milioni di persone nel mondo.
Si tratta di una malattia che inibisce la produzione di insulina (ormone che stimola le cellule a prelevare lo zucchero dal sangue), causando così il pericoloso innalzamento della glicemia data dagli zuccheri assunti durante i pasti. Purtroppo è una condizione da cui non si può guarire, ma che può essere tenuta sotto controllo usando diverse terapie. Organizzare i pasti vi aiuterà a controllare la glicemia e i sintomi del diabete diventeranno meno frequenti.
La dieta mediterranea si confermerebbe la più adatta contro il diabete. Questo tipo di alimentazione risulterebbe anti infiammatoria e contribuirebbe ad influenzare le capacità rigenerative delle arterie.
Sarebbe infatti composta dalle quantità ideali di proteine (10/15%), grassi (25/30%) e carboidrati (55/60%) di cui il 15% semplici. Molti scelgono una soluzione intermedia nella quale i glucidi vengono diminuiti al 40-50% a vantaggio di grassi e proteine.
Sono da preferire primi piatti semplici e poco conditi cercando di evitare di accoppiare nello stesso pasto due amidacei (pane e pasta, o pane e riso, o pizza e pasta).
Organizzare i pasti in anticipo è una sana abitudine alimentare per tutti, ma in particolar modo per chi è affetto da diabete mellito: un pasto cucinato in precedenza riduce il rischio di mangiare cibi errati per qualità o quantità, anche fuori casa.
Si consiglia inoltre di invertire le portate primo e secondo. Questo perché mangiare proteine e lipidi prima dei carboidrati è un sistema semplice per tenere a bada la glicemia evitando i picchi post prandiali.
Per avere un buon controllo della glicemia è importante seguire alcune regole:
La cannella è un alimento prezioso per i diabetici.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista medica Diabetes Care, è stato dimostrato, attraverso test effettuati su soggetti con diabete di tipo 2, che questa riduce la glicemia. Vi è poi la curcuma che ha un’azione simile tenendo a bada gli zuccheri nel sanguIe.
Organizzare i pasti per tenere sotto controllo il diabete mellito e creare un piano dietetico, è probabilmente il miglior metodo per supportare la terapia.
Ecco alcuni semplici metodi:
Per organizzare i pasti, un diabetico dovrà tener conto dell’impatto glicemico degli alimenti, maggiore è la conoscenza di questa variabile, più semplice diverrà la scelta di cibi e porzioni.
Tenere traccia di quanti carboidrati si mangia e impostare un limite per ogni pasto può aiutare a mantenere i livelli di zucchero nel sangue.
Stabilite con il vostro medico quanti carboidrati potete mangiare ad ogni pasto.
Un modo per gestire poi i carboidrati da assumere è usare la tabella degli indici glicemici degli alimenti (IG). L’IG classifica i carboidrati negli alimenti da 0 a 100 in base a quanto influenzano la glicemia.
Gli alimenti a basso contenuto di IG sono più lentamente digeriti e assorbiti dal corpo, in modo da rimanere sazi più a lungo. Gli alimenti ad alta IG vengono digeriti e assorbiti più rapidamente e si avrà fame prima.
È un modo semplice e visivo per assicurarsi di mangiare abbastanza verdure non amidacee e proteine magre, e limitare la quantità di cibo con carboidrati elevati, evitando un picco di zuccheri nel sangue.
Una porzione misurata in dimensione è una quantità specifica di cibo.
Gli studi dimostrano che le persone tendono a mangiare di più quando viene servito più cibo, quindi tenere le porzioni sotto controllo è davvero importante per la gestione della glicemia.
Con questa guida avrete un modo semplice per stimare la dimensione della porzione:
Un ulteriore consiglio per organizzare i pasti è quello di cucinare, seguendo tutte le indicazioni di cui sopra, e riporre il risultato in contenitori individuali monodose da conservare in frigo o in freezer.
Questo accorgimento permette di dosare le quantità, ed eventualmente di pianificare diversi pasti nel corso dei giorni successivi.